lunedì 29 maggio 2017

Recensione "IL SEGNO DELLA TEMPESTA" di Francesca Noto



SINOSSI

Lea Schneider è sempre riuscita a percepire con impressionante chiarezza le emozioni altrui. Quando, dopo un'adolescenza travagliata e la speranza di essersi lasciata alle spalle quella che percepisce come una maledizione, le sue capacità tornano a manifestarsi con forza, Lea sceglie di reagire e partire per un viaggio alla ricerca della verità sul suo conto.
Ciò che non sa è che quel viaggio ‒ come il suo dono ‒ fa parte di un disegno più grande. Chi è Sven, il ragazzo senza un passato e dotato di capacità ben più potenti delle sue? Nuove forze scoprono le carte di una partita antica, di cui i due giovani sono il fulcro.
Mentre un portale tra i mondi rischia di essere profanato, Lea e Sven dovranno trovare il coraggio di affrontare le proprie paure e fare la scelta giusta. Perché Ragnarök, il crepuscolo del mondo, si avvicina.



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RECENSIONE

Ci sono libri che lasciano il segno più di altri, che entrano nell’anima e vanno a sfiorare emozioni e sentimenti che se ne stanno nascosti nel profondo di noi.
Questo è il caso del romanzo di Francesca Noto, abilissima autrice che sa descrivere in modo preciso e minuzioso i sentimenti e le sensazioni di Sven e Lea, protagonisti di questa magica avventura.
Non è un libro semplice, anche se scritto in modo preciso e accurato.
I primi capitoli richiedono una certa attenzione, finché poi la storia rapisce la mente e il cuore.
Bello è il viaggio di introspezione che Lea e Sven compiono per accettare loro stessi e il loro essere diversi dagli altri a causa dei loro poteri.
Avvincente è scoprire poco a poco  e insieme a loro, l’ importanza  che hanno nella lotta tra due “fazioni”, se così le vogliamo chiamare : i Waerne, antichi guardiani della nostra realtà, e i Fjandar, pronti a rompere l’equilibrio e scatenare il caos.
Come mia abitudine non voglio svelarvi nulla della trama, in questo caso avvincente e coinvolgente, ma vi invito a scoprire leggendo questo libro, Lea, forte e insicura al tempo stesse e Sven, dolce ragazzo dal passato inesistente.


Complimenti a Francesca per la sua bravura, soprattutto nella descrizione dei luoghi e dei personaggi.

4 stelle


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