lunedì 4 giugno 2018

Recensione “Non giurare sulle luna” di Chiara Rametta edito da Lettere Animate

Recensione
“Non giurare sulle luna” 
di 
Chiara Rametta 
edito da Lettere Animate


Sinossi
Genitori assenti e separati, pochi amici, ma buoni; Annabelle sta per affacciarsi nel mondo degli adulti e ha capito che il liceo è una dura palestra di vita, dove solo il più forte e sfrontato vincerà. Nello scenario di un Verona romantica, tra versi di Shakespeare e dipinti seicenteschi, conoscerà Giacomo, per gli amici James. Sembrerebbe essere perfetto se non fosse per il grande segreto che nasconde. Ma la vita di Annabelle si intreccerà con quella di Tommy, un ragazzino vittima di bullismo. Tutto prenderà un piega inaspettata e Annabelle si troverà a fare i conti con i demoni del suo passato, che hanno condizionato il suo percorso liceale. È davvero possibile distinguersi dalla massa?

Recensione



Il libro che andiamo ad analizzare oggi si intitola “Non giurare sulla luna” di Chiara Rametta. Il libro parla della storia di Annabelle, una ragazza adolescente che vive a Taormina. Annabelle, Any, per gli amici, ha vissuto gli anni del liceo come un incubo, colpevole del fatto di aver fatto, a bassa voce, apprezzamenti su Marco, il ragazzo più ambito della scuola. Uscita dal liceo ha però l’occasione di prendere in mano la sua vita e con i suoi due amici fidati, Amelia e Simone, si iscrive in un college di Londra. Il problema è che pochi giorni prima della partenza, una mail, ricevuta proprio da quel college, cambia le carte in tavola e forse anche il destino di Any e dei suoi amici.


Devo dire che questo è un libro diverso, sia nella trama che nel finale. La prima parte di questo libro l’ho trovata statica, lenta, e purtroppo prolissa. Il metodo di scrittura dell’autrice è il narrare la storia attraverso l’introspezione e i pensieri della protagonista e per questo, il racconto risulta pesante. Ci sono pochi dialoghi e, a mio avviso, questo non permette alla storia di scorrere come invece dovrebbe. Ma veniamo alla protagonista. Annabella, figlia di genitori separati e assenti, vive l’adolescenza come un castigo, si sente rifiutata dal padre, dopo che la madre se n’è andata di casa, e la madre stessa, si fa sentire poco, troppo presa dalla sua nuova vita.



“Entrai in doccia. Lo scorrere delle gocce d’acqua sulla mia pelle tesa mi fece, per un attimo, rilassare. Rimasi immobile a fissare il vetro del box appannarsi. Iniziai a disegnare delle strane linee senza senso con l’indice. 

Perché? Perché non mi ama nessuno? 

Prestai attenzione al precipitare dell’acqua dal soffione e passai in rassegna la mia vita, vedendomela scorrere davanti. 

Nonna Maria che ci lasciava. Mamma e papà che divorziavano. Mamma con il suo nuovo compagno. Sergio che mi detestava perché le ricordavo l’ex moglie. Le prese in giro a scuola. 

Perché? Cosa avevo fatto di male? forse in una vita precedente avevo rapinato una banca o ammazzato qualcuno?” 


Any si costruisce una corazza, diventa astiosa e acida verso tutto il mondo che la circonda. Nemmeno quando incontra Giacomo, (James) il suo cuore si scioglie completamente. Ci sarà sempre quel tarlo a ronzarle in testa, quella somiglianza con Marco e quella sensazione di non sentirsi alla sua altezza. E questo è un altro aspetto che non ho apprezzato molto nella trama: il fatto di essere stata vittima di bullismo è troppo enfatizzato e rimarcato. È sicuramente un tema attuale e molto serio, ma credo che un libro debba trattarlo con un po’ più di leggerezza. Deve farci capire che cosa si prova, come si sente il protagonista a riguardo, ma poi lasciare che le cose vengano rese meno gravi. La protagonista riesce, forse, a riscattarsi solo quando incontra Tommaso, un ragazzo vittima anche lui di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola. È in questo momento che Any cambia. Diventa forte, prende in mano le redini della situazione e con l’aiuto di James risolve la situazione. Poi c’è James, un ragazzo con dei demoni nel suo passato. Io non vi svelo altro, ma la domanda è: riusciranno a sconfiggerli insieme?

Come vi ho anticipato, questo è un libro diverso dagli altri. C’è un intrigo, ben studiato e ben articolato che riguarda sia Any che James e che allontanerà i due ragazzi. Anche il finale è fuori dagli schemi, direi davvero originale, solo che non ho capito se questo implica che ci sarà un seguito. Un altro grosso problema di questo libro sono gli errori continui, alcuni anche abbastanza importanti.



“La sua espressione quando mi sfogavo così apertamente con lui era sempre la solita. Sapeva che avevo ragione, sapeva che se sarei rimasta ancora un giorno in più in quella città, sarei morta dentro e che avevo bisogno di allontanarmi.” 

“No, non poteva essere. Ero più che certa che lui non centrasse nulla con quella storia.” 



Questi sono solo alcuni esempi, ma purtroppo il libro ne è pieno. Quindi a mio avviso la trama c’è, perché l’intreccio è accattivante. Lo alleggerirei con più dialoghi e lo sottoporrei ad un buon editing. Così proprio non va, mi dispiace.



2 stelle


Recensione a cura di Alissya Marv






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