lunedì 24 luglio 2017

Recensione "RESPIRO ANCORA" di Marika Carrabino



SINOSSI

Anna vive una vita che sente stretta: obbligata a lavorare presso l’atelier di abiti da sposa della famiglia, oppressa dalla madre, incompresa nei suoi desideri. Assieme all’amica d’infanzia Eva cade presto nel tunnel della droga e, nel momento in cui Eva scompare in Inghilterra, Anna rischia un’overdose. Stretta nella morsa di una famiglia troppo esigente e fredda, affranta dal dolore, Anna pare trovare rifugio e sollievo solo nella droga, condividendo questa discesa agli inferi con il suo ragazzo Romeo.
La sua vita sembra gradualmente rifiorire quando inizia e termina poi un percorso di disintossicazione e prova a rimettersi in piedi.
Ma la famiglia e i fantasmi del passato sono ancora lì ad attenderla…
Un giorno però compare John, affascinante ragazzo con il quale Anna instaura un rapporto fatto al contempo di attrazione e scontro.
Inizierà così per la giovane un periodo pieno di emozioni, passioni, turbamenti, sorprese, cambiamenti.
Con un segreto che incombe sul loro rapporto…
Respiro ancora è un’avventura mozzafiato e intrigante che coinvolge, appassiona e fa riflettere.



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RECENSIONE

Salve amici librosi, oggi sono qui per parlarvi di "Respiro ancora" di Marika Carrabino. Quando mi è stata proposta questa lettura sono stata subito attratta sia dal titolo che dalla cover. Sentivo una strana sensazione d'angoscia, dolore, sofferenza. Comincio subito col dirvi che lo stile dell'autrice è scorrevole, lineare e pulito. Una scrittura che ti conquista e ti rapisce fin dalle prime pagine.
Non era una novità, dopotutto. Raramente qualcuno era disposto a vestire i panni dei "cattivi" della storia, seppur spesso appartenevano a loro i dilemmi più interessanti.
Anna odia il suo lavoro e la madre non fa altro che rinfacciarle i suoi sbagli e paragonarla a suo fratello.

E io sono stanca di te. Del tuo perenne farmi sentire una fallita, del tuo elogiare tuo figlio e screditare me, del tuo fottuto atelier di sfigate!”

Una storia di sofferenza e di guarigione, dove Anna si ritroverà a combattere con i fantasmi del suo passato. Due storie che si sovrappongono e che vedono protagoniste due donne fragili e difficili: Anna ed Eva.

“Per troppo tempo, in passato, avevo convissuto con la pesantezza del trascorrere ogni singolo giorno gravarmi sulle spalle; adesso volevo semplicemente godermi la vita e i sogni che iniziavano a prendere forma, senza nessuna aspettativa concreta sul futuro.”

Mi è piaciuto il tatto con il quale l'autrice ha trattato l'argomento della dipendenza dalla droga. Il ritmo calzante e i ripetuti flashback vi faranno giungere all'epilogo del tutto inaspettato.
Faccio i miei complimenti all'autrice e vi consiglio vivamente "Respiro ancora" perché è una storia che va ben oltre gli schemi.

5 Stelle





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