RECENSIONE
Protagonista del libro Klein Blue di Cristiano Pedrini è
Jayce Wood, un ragazzo che arriva in un albergo che si trova su un’isola in
mezzo al lago, a Northumberland, nel Nord dell’Inghilterra. Spirito libero,
ribelle, un ragazzo che cerca nuove strade per allontanarsi dal suo passato e
da ciò che lo tormenta, ecco perché è finito in questo luogo. Incontrerà Keith
O’Connor, protagonista insieme a lui di molte avventure.
Il mistero che avvolge le pagine di questo romanzo sembra
imperscrutabile. Non vi svelerò io tale mistero. L'ambientazione creata da uno
stile capace di farti immergere nella storia, mantiene la fitta nebbia che
nasconde prima, poi si dirada e lascia intravedere un senso delle cose, poi si
infittisce ancora.
Quindi io definirei lo stile del romanzo coerente, anche se
con qualche sbavatura rilevabile in numerosi refusi.
Un romanzo che guarda ai giovani, al loro mondo. Uno sguardo
che li mette davanti alla vita, spesso fatta di cose velate, poco viste, poco
chiare. Inquietudine, scelte difficili e mancanza di punti di riferimento
certi, ecco qui la storia che si immerge nel profondo dell'animo umano. Jayce è
un giovane, una specie di uomo eroe che dovrà affrontare quelle scelte senza
potersi tirare indietro. Non somiglia forse a tutti noi?
di Chiara Pellegrini
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