Daniela Jannuzzi,
classe ’78, nasce a Messina ma vive a Lipari da quindici anni, dove ha modo di
coltivare la sua passione infinita per i libri e la scrittura che, nata insieme
a lei, diventa presto la sua arte e passione più grande.
Adora la natura, gli
animali e vive in campagna circondata dal verde, tra paesaggi mozzafiato da cui
trae l’ispirazione per le sue opere letterarie. Tuttora commessa in un negozio,
dedica però ogni minuto libero alla scrittura, perseverando con passione per
realizzare i suoi sogni.
Dopo il suo esordio
letterario avvenuto nel 2013 con il romanzo: Il cuore e la maschera, ha
proseguito nella sua carriera pubblicando altre opere e partecipando a concorsi
letterari con ottimi risultati. A settembre 2014 ha pubblicato il
racconto lungo: La bambola, edito da Lettere Animate. Il 13 gennaio 2015 è
uscito per Delos Digital (passioni romantiche) il racconto lungo “La maschera
del passato”. A marzo 2016 pubblica “Toivoa”, un romanzo di formazione per
ragazzi, con la casa editrice Bibliotheka edizioni.
SINOSSI
Una figura misteriosa si muove indisturbata lungo i corridoi bui dell’Opéra: Erik, colui che nessuno vede ma che tutti, in teatro, temono. Il Fantasma sa di essere condannato a una vita senza amore, e anni dopo la partenza dell’adorata Christine, decide di riportare gloria e fama nel Suo teatro ricominciando a comporre opere capaci di incantare chiunque le ascolti.
Ma le cose non andranno come Erik le aveva immaginate: l’arrivo di Leah lo farà piombare nuovamente nel tormento e nella disperazione, risvegliando nel suo animo inquieto quei sentimenti che credeva ormai morti.
Nel suggestivo scenario di una Parigi d’inizio Novecento prende forma la travagliata storia d’amore tra il Fantasma dell’Opera e la giovane cameriera, due vite ai margini che possono incontrarsi solo nei meandri oscuri della notte, per condividere le proprie solitudini e per sentirsi, insieme, un po’ meno diversi.
Ma le cose non andranno come Erik le aveva immaginate: l’arrivo di Leah lo farà piombare nuovamente nel tormento e nella disperazione, risvegliando nel suo animo inquieto quei sentimenti che credeva ormai morti.
Nel suggestivo scenario di una Parigi d’inizio Novecento prende forma la travagliata storia d’amore tra il Fantasma dell’Opera e la giovane cameriera, due vite ai margini che possono incontrarsi solo nei meandri oscuri della notte, per condividere le proprie solitudini e per sentirsi, insieme, un po’ meno diversi.
RECENSIONE
Confesso che ero molto restia nel leggere questo libro, il
motivo è molto semplice, non ho mai letto gialli o simili in “versione self”,
forse perché quando si parla di gialli o thriller si pensa a nomi come Agatha
Christie, Arthur Conan Doyl, per citare
il passato e per il presente Michael Connelly, Jeffery Deaver
o Patricia Cornwell; ecco io sono legata a questi grandi scrittori, e pensavo
fosse impossibile sfiorare la perfezione dei ”Grandi” .
La trama ci ricorda quella de “Il fantasma
dell’opera”; la figura di quest’uomo misterioso, Eric che nel cuore della notta
abita nei meandri del teatro, cercando, con la sua rabbia interiore, di
comporre musica. Eric, porta una maschera per nascondere il suo volto
tumefatto, cicatrici che gli hanno segnato la vita.
L’autrice è stata bravissima a mescolare,
passione e mistero in queste 500 pagine circa, non solo, avendo l’accortezza di
descrivere minuziosamente ogni personaggio. Scritto con maestria, la scrittrice
ha voluto sottolineare come non bisogna mai fermarsi davanti alle apparenze, ma
andare oltre quello che c’è all’interno di ognuno di noi, al di là dell’aspetto
esteriore, ma di guardare nel profondo. Siamo quello che la vita ha segnato in
noi stessi, ed ognuno, chi più visibile chi meno, porta le proprie cicatrici da
manifestare.
Quando il “fantasma” toglierà la maschera,
rivelando al mondo il suo volto, farà un passo verso il cambiamento, con timore
delle conseguenze, verrà accettato, senza che si faccia più caso a quel viso
tumefatto dal tempo e dagli eventi.
Il titolo sottolinea proprio i due aspetti,
a mio avviso, “Il cuore e la maschera”: si ama quello che c’è in fondo al
cuore, non dietro una maschera.
Scritto con grandissima padronanza di linguaggio ed impeccabile abilità nell’uso delle parole, mi
chiedo per quale motivo ancora, Daniela non sia citata insieme ai “Big”.
Complimenti davvero 5 Stelle, ma se avessi
avuto ne avrei date molte di più!!!
di Erika Castigliano
ESTRATTI
di Giusy Autrice Vitale
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