lunedì 26 settembre 2016

Recensione "24 ORE A PARIGI PER AVERTI" di Vanessa Vescera (Butterfly Edizioni)





SINOSSI

Alicya è una donna che vive correndo, dividendosi tra lavoro, casa e ben due relazioni da costruire: una convivenza non troppo impegnativa con l’affascinante Raffaele e una storia duratura con il suo capo, l’affidabile Ugo. Il gioco, tuttavia, si rivelerà più intricato del previsto e, come sempre accade, il destino e la sua ironia metteranno il loro zampino, ponendo tra le mani di Alicya una terza carta da giocare. 
Vanessa Vescera offre ai suoi lettori un’antieroina dei tempi moderni, una donna impacciata che semina buona volontà ma raccoglie guai e che, proprio per questo, è una di noi. Brioso e mai banale, divertente sino alle lacrime e a tratti commovente, questo romanzo è come il ritornello di una canzone: lo ascolti una volta, lo ami da subito, non lo dimenticherai mai più. 




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RECENSIONE


Ciao a tutti e ben trovati! La recensione di oggi parla del romanzo “24 ore a Parigi per averti” di Vanessa Vescera, pubblicato con butterfly edizioni. La storia ha per protagonista la 32enne Alicya, donna con delle convinzioni ben precise, soprattutto per quanto riguarda il matrimonio. Nella sua testa non esiste il matrimonio per amore, quello a coronare una favola, quello sognato fin da bambina. No, secondo lei una donna deve avere due uomini: uno per un matrimonio di convenienza, quello che ti garantisce uno status sociale, una sicurezza, col quale può fare due figli, ma rimanere entrambi legati al lavoro. L'altro uomo serve per la convivenza leggera, l'amante senza troppe pretese, quello con cui stare quando il marito resta al lavoro. E la nostra Alicya ci sta provando. Riccardo per la convivenza e il capo Ugo per il matrimonio. Ma la protagonista sembra attirare imprevisti. Così la corsa disperata al supermercato porta a una figuraccia dietro l'altra, facendo da miccia per un crescendo di avvenimenti. L'autrice è stata bravissima a dare questo ritmo al romanzo, la frenesia con cui succedono le cose è esilarante, non ti fa venire voglia di spegnere ma di girare la pagina con un solo pensiero: “e adesso cosa combina Alicya?!” Perché è questo che avviene per tutto il romanzo, la protagonista è sempre pronta per nuove disavventure ma riesce sempre a cadere in piedi, finché non arriva il terzo uomo a scombussolare tutti i piani. Devo essere sincera con voi, pensavo fosse la solita storia con Parigi nel mezzo. È stata quindi una piacevole scoperta, ho riso fino alle lacrime per metà del libro! Alicya potrebbe essere una di noi, quell’amica/parente/collega che sembra la reincarnazione del ragionier Ugo Fantozzi, che ci fa ridere con le proprie avventure. Ma non è solo risate questo romanzo. Continuando a leggere, si capirà meglio il perché Alicya sia così razionale, e vi garantisco che anche voi vorreste correre tra le braccia della sua nonna. Quell’abbraccio ha toccato anche me, e in questo c’è tutta la bravura della penna di Vanessa. Non posso fare altro che consigliarvi questa lettura, non ve ne pentirete. Vi saluto con la frase che mi è piaciuta di più, ormai è tradizione! Sospiro, ho paura. Il cuore non riesce a contenere ciò che mi si agita dentro, questo disordine di emozioni che mi travolge come un uragano. Ho passato anni a mettere ordine e ora eccolo, arriva lui, Ryan, la mia tempesta, il mio disordine e imperversa ovunque e mi fa tremare come una foglia. Si prende me stessa senza chiedere il permesso e lo odio. Alla prossima recensione!

di Ilenia Bernardini

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