sabato 1 ottobre 2016

Recensione "MARE NELL'ANIMA" di Mariarosaria Conte




SINOSSI

Morena è una ragazza semplice, timida, studiosa, proveniente da una famiglia modesta. A Oti, meta turistica della ricca borghesia napoletana, gli amici delle sue estati sono ricchi, liberi di fare qualsiasi cosa, viziati. Ostentano una sicurezza che è molto lontana da lei, ragazza invisibile, che per non essere allontanata, preferisce brillare della luce riflessa delle sue amiche e guardare da lontano Davide, il ragazzo bello, ricco e brillante che ai suoi occhi è sempre stato un principe irraggiungibile.
Morena, sempre pronta ad assecondare i suoi nelle loro esagerate forme di controllo, non è più una ragazzina infatti un cambiamento, tumultuoso come il mare, avviene nel suo animo. Comincia ad avere voglia d’indipendenza e di libertà dalla sua famiglia, voglia di affermazione rispetto ai suoi coetanei.
L’estate dei suoi sedici anni è quella in cui scopre se stessa e l’amore. Nelle vite dei suoi amici riconoscerà crepe inaspettate e pericolose; dovrà scegliere di anteporre i suoi desideri a quelli della sua famiglia e scoprirà se, dietro le inattese attenzioni di Davide, si nasconda un reale interesse per lei.

Mare nell’anima affronta con estrema delicatezza e sensibilità i temi che scandiscono i passaggi fondamentali della crescita adolescenziale, attraverso uno stile leggero e semplice che parla direttamente ai giovani, lanciando loro un messaggio positivo sull’importanza di essere se stessi, di nutrire la propria anima con lo studio, i libri, la musica; sull’importanza di non temere il confronto con i propri coetanei e di acquistare coscienza dei propri mezzi per affrontare con fierezza il momento del naturale allontanamento dalla famiglia.




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RECENSIONE

Buongiorno a tutti e ben trovati! Oggi vi parlerò del romanzo di Mariarosaria Conte, “Mare nell’anima”, uscito il 23 febbraio 2016 su Amazon. La storia parla di Morena, una ragazza napoletana di sedici anni, la classica brava ragazza, la primogenita che ascolta i genitori, studia e aiuta la sorella con ripetizioni, fa le faccende domestiche senza batter ciglio. La troviamo in partenza per le solite vacanze estive, direzione Oti, dove la Napoli bene si ritrova ogni anno; qui c’è l’ostentazione ai massimi picchi, che sia di sicurezza in sé stessi o della propria agiatezza. Entrambe le cose sono sconosciute alla nostra Morena, lei che proviene da una famiglia modesta e non è assolutamente sicura di sé, delle sue capacità, dei suoi pregi e del suo fisico. Oti per lei vuol dire ritrovare le stesse persone di ogni estate, a partire dall’amica mezza parente Fiorenza, Federica, Camilla (che personalmente ho adorato in ogni istante) e tutti i ragazzi che lei vede irraggiungibili, quei ragazzi che dall’alto della loro maggiore età e della ricchezza delle proprie famiglie, si atteggiano, giocano a fare i playboy, cambiando ragazze con una facilità disarmante, adocchiando quelle alla prima cotta. Tra loro c’è Davide, neo diciottenne, che Morena ha sempre idolatrato in segreto, considerandolo il suo principe azzurro, ma senza far trasparire nulla, per non venir presa di mira dalle ragazze del gruppo. Lei è la piccolina di questo gruppetto, quella con origini modeste, e non si sente accettata a pieno. Durante il romanzo, si nota la voglia di cambiare da parte di Morena, la sua voglia di essere una sedicenne come le altre: vuole spezzare le catene che si sente addosso, non ha intenzione di continuare a essere come la madre la desidera. Non ha intenzione di accalappiare il ragazzo ricco e di sistemarsi, non vuole essere la femmina della tradizione. Durante quella vacanza, Morena scopre finalmente se stessa, si ribella ai genitori anche sulle piccole cose, e inizia a vivere la sua estate. In questo romanzo si percepisce forte il senso di amicizia, ma anche del dovere, di quelle responsabilità da cui nessuno vuole scappare. L’unica pecca, a mio avviso, è che l’ho trovato un pochino piatto, mi sarebbe piaciuto trovare qualcosa come punto di rottura, una scossa elettrica, qualcosa che ti faccia esclamare “NOOO, ma davvero? E adesso?”. Ho faticato un poco nei dialoghi interiori, con una punteggiatura diversa sarebbe andata meglio, così come non ho particolarmente apprezzato le delucidazioni al fine narrativo, con l’utilizzo delle parentesi, dentro al discorso. Aspetterò con ansia il seguito, per capire se la trasformazione di Morena si sia conclusa e con quali risultati. Se vi piacciono i romanzi che parlano di crescita personale, di amicizia e dei primi amori, questo fa al caso vostro! Quindi…Buona lettura!

di Ilenia Bernardini

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