giovedì 10 novembre 2016

Recensione "La Grande fuga" di Susan Elizabeth Philips



Il libro di cui vi parlo oggi è “La Grande Fuga” di Susan Elizabeth Phillips.
È la storia di Lucy Jorik trentunenne figlia adottiva dell’ex presidentessa degli Stati Uniti d’America. La trama inizia proprio dal giorno delle presunte nozze di Lucy con Ted Beaudine. Presunte perché la ragazza fugge e lascia il suo sposo all’altare. Ted è un uomo esemplare, calmo, pragmatico, come Lucy, una figlia perfetta senza grilli per la testa. Adottata all’età di quattordici anni è stata un’adolescente modello, una ragazza che si è assunta la responsabilità di crescere sua sorella e i suoi fratellastri mentre i genitori erano in giro per il paese per lavoro. Una figlia davvero irreprensibile che quel giorno va nel pallone e fugge togliendosi l’abito da sposa e infilandosi una tunica trovata in sacrestia. Riesce ad eludere i giornalisti e le guardie del corpo appostate fuori della chiesa e si nasconde nei vicoli delle case vicine. Viene avvicinata da un motociclista che riconosce come amico di Ted. Inizia così un viaggio on the road che li porterà a vivere a stretto contatto e a far sì che si sprigioni tra loro una potente attrazione fisica. Passano quindici giorni in una piccola casa in riva al lago Caddo e la diffidenza che lei provava nei suoi confronti inizia a sciogliersi. Passano una notte di sesso selvaggio, viscerale, senza carezze, senza tenerezza, senza baci. Il sesso animalesco di cui lei in quel momento aveva bisogno. Il giorno seguente Panda (questo il nome con cui lui si fa chiamare) l’accompagna all’aeroporto di Memphis e prima di andarsene le lascia una busta e un bacio, un dolcissimo bacio carico di sentimenti. Quando l’uomo si allontana e Lucy apre la busta, scopre che in realtà lui era una guardia del corpo assoldata dai suoi genitori. Si sente tradita e delusa, ma si aggrappa a quel bacio così pieno di significati. Dopo un attimo di esitazione la parte testarda e determinata di sé fa capolino e decide di andare a cercarlo. Durante la loro permanenza al lago Caddo Lucy aveva trovato un biglietto del traghetto per residenti sull’isola di Charity Island nel Michigan. Ed è lì che si reca, dopo aver cambiato aspetto, tagliandosi i capelli, scurendoli, applicandoci delle ciocche colorate e vestendo come un’adolescente ribelle. Ed è proprio su quell’isola che la trama si sviluppa.


Non conoscevo questa scrittrice, ma adesso posso dire che l’adoro. La trama non è proprio originale, la figlia del presidente (o in questo caso variazione sul tema perché c’è una presidentessa) che si innamora della sua guardia del corpo. Ha però avuto la capacità di inserire degli intrecci che sembrano fare da contorno alla storia, ma che in realtà sono una parte fondamentale della trama. Appena ho finito di leggere l’ultima parola mi è venuta in mente la canzone di Max Pezzali “Anime Sbagliate”. Perché loro sono due anime sbagliate con il medesimo bagaglio umano, solo che lei ha avuto la fortuna di essere adottata insieme a sua sorella, mentre lui ha dovuto assistere al funerale di suo fratello perché non è stato in grado di badare a sé stesso e di conseguenza nemmeno a lui. Per lui c’è anche l’aggravante delle guerre essendo stato d’istanza a Kandahar e Falluja ed essendo tornato con il Disturbo da Stress Post Traumatico. Ma le loro anime, a differenza della canzone, si aggiustano con l’amore, un amore profondo e forte che si rivela subito, ma che lui rifugge con tutte le forze per paura di farle male. Mi è piaciuta la determinazione di Lucy che non si è arresa nemmeno quando lui le ha detto in faccia di non amarla. Ho amato lui, così virile e così fragile allo stesso tempo. La storia scorre, scorre, scorre, non riuscivo a staccarmi dalle pagine. Ho vissuto con loro la confusione, i battiti del cuore, le incertezze. La scrittura è fluida e vista dal doppio P.O.V. narrato però in terza persona. Che dire, più di cinque stelle non sono ammesse, ma se fosse per me ne varrebbe anche otto. Bello, bellissimo. Consigliato? Forse
 Alissia 

5/5 

Nessun commento:

Posta un commento