domenica 17 dicembre 2017

*Recensione* della novella di natala di Francesca Palamara “Equivoci di Natale”

*Recensione*  della novella di Natala 

di Francesca Palamara 

“Equivoci di Natale” 






Scheda libro: Equivoci di Natale
Autrice: Francesca Palamara
Editore: self publish
Genere: commedia romantica (racconto)
Formato: e-book
Prezzo: 0,99€
Data pubblicazione: 04 dicembre 2017



Sinossi:

Cosa succede se per sbaglio ti arriva un pacchetto viaggio ad Ibiza al posto della bellissima e costosissima fotocamera ordinata per la migliore amica, quando mancano solo dieci giorni a Natale?
Sofia Ricci non ama la festa natalizia, non ama gli addobbi e decisamente non ha nessuna intenzione di avere relazioni che la porteranno solo alla distruzione, ma quando, per errore il suo pacchetto viene scambiato con quello di Marco Smeraldi non le resta altro da fare che contattarlo per riuscire a fare lo scambio. Quello che però Sofia non sa, è che Marco non si prenderà solo il suo pacchetto, ma anche il cuore della dolce Sofia, facendole finalmente credere alla magia del Natale, quella magia che fa battere il cuore e ti fa emozionare davanti ad una nevicata.
Equivoci e disguidi uniranno i due ragazzi per poi tornare a dividerli. Due cuori che si amano riusciranno a trovare la strada per ricongiungersi, o la paura di soffrire nuovamente li porterà ancora più distanti?
Un racconto natalizio sulle occasioni perse, sulle amicizie profonde e sulla magia della neve, che rende tutto più bello


Recensione


Il racconto che analizziamo oggi si intitola “Equivoci di Natale” di Francesca Palamara. Racconto perché si tratta di una storia di poco più di quaranta pagine. C’è una ragazza, Sofia, disillusa dall’amore perché qualche anno prima, proprio durante le feste di Natale, scopre il tradimento del suo fidanzato. Questo fatto la porta ad odiare il periodo di Natale, perché, per lei, rimarca la sua solitudine. Odia le coppie, intente a fare acquisti, che incrocia nei centri commerciali. Odia l’atmosfera che si respira in giro. Non ha un albero da addobbare a casa, perché guardarlo da sola la sera, le fa tornare la tristezza. Poi c’è lui, Marco, talmente innamorato del Natale e di tutte le sue sfaccettature, da avere addirittura le canzoni di Cristina D’Avena su un cd in macchina. Il loro incontro è favorito da uno scambio di pacchi regalo ordinati online da entrambi. Ma la felicità non è proprio a portata di mano…
È una novella incentrata in un breve periodo di giorni che anticipano il Natale. L’autrice è stata molto brava a descriverlo, sembra di viverlo davvero, o forse è il periodo giusto per leggerlo, visto che ci siamo già dentro. Mi è piaciuto molto l’intreccio dei personaggi: Roberto, capo di Sofia e miglior amico, inconsapevole di questo, di Marco. Fabio, ragazzo delle consegne, altro miglior amico di Marco, innamorato segretamente proprio di quella Sofia, a cui, senza volerlo, fa da Cupido. È una storia leggera, che parla di amicizia, quella vera, quella difficile da trovare, quella con la A maiuscola. È una novella che si legge tutta d’un fiato, che scorre, anche se ho riscontrato alcuni errori. Errori di battitura, alcune lettere mancanti, che non intaccano la fluidità delle frasi, ma che sono comunque presenti. Un punto a favore è quello della trama narrata dal doppio Pov dei due protagonisti, che è una cosa, ormai lo sanno anche i muri, che io personalmente apprezzo molto.

“Mi prende per mano, ed è una sensazione stranissima, mi sento leggera, forse sto per avere la febbre a causa di tutta l’acqua che ho preso per recuperare il regalo di Antonella. O forse è semplicemente la vicinanza con Marco che mi mette di buon umore. Non mi scanso dalla sua presa, perché non mi dà fastidio, anzi. Per un momento mi piace pensare di essere una di quelle coppie che tanto odio. E per un momento, soltanto un brevissimo istante, mi crogiolo in questa deliziosa illusione.”

È la novella delle seconde opportunità, della rinascita.

“Sono venuto a chiederti scusa. Hai ragione, non mi è mai capitato di trovare una ragazza come te, e questo mi ha destabilizzato. Ho paura di mettere in gioco per la prima volta i miei sentimenti. Ma so che non faccio altro che pensare a te.”

Solo un piccolo appunto. Mi è sembrato tutto troppo veloce. Il colpo di fulmine da parte di lui, che per carità ci può stare, ma anche quello che succede dopo. La comparsa di Davide, il malinteso, la fuga, il ritorno…forse quaranta pagine sono davvero troppo poche. Forse una decina in più basterebbero, per soffermarsi su quei piccoli accorgimenti che, a mio avviso, potrebbero fare la differenza nello svolgimento della trama.


4 stelle.

Recensione a cura di Alissia Marv






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