venerdì 26 gennaio 2018

*Recensione* Drop of Blood – Deborah P. Cumberbatch

*Recensione* 

Drop of Blood 

di

Deborah P. Cumberbatch








SINOSSI:

Da quando la sua famiglia si è trasferita nel paesino più noioso e piovoso del mondo, Paige vuole solo lasciarsi la sua tragedia alle spalle e allontanarsi da sua madre e dal Destino che vuole imporle, per decidere il suo futuro da sola. Non permetterà a nessuno di rovinare i suoi piani, nemmeno i sogni che la terrorizzano ogni notte, che le mostrano strani segni e persone oscure e dilaniate, o il nuovo saccente, egoista e presuntuoso vicino, la quintessenza della perfezione, con il suo fascino pericoloso, che tenta di innervosirla in ogni possibile modo, come se fosse la sua missione di vita. Ma nemmeno Paige riesce a negare l’intensità con cui è attratta da lui, come se il loro futuro fosse inesorabilmente intrecciato. E forse è proprio così, perché la vita è fatta di scelte e, a volte, per capire chi siamo davvero, non dobbiamo far altro che accettarci. E vivere. Ed è proprio allora che tutto può accadere.



RECENSIONE:

Oggi mi trovo a parlarvi del libro Drop of Blood di Deborah P. Cumberbatch e devo ammettere che è difficile spiegare il mio punto di vista su questo testo senza fare spoiler sulla storia stessa.

Dopo un prologo interessante, in cui l’autrice riprende la mitologia classica e gli Dei greci per creare il background del suo libro, pensavo di ritrovarmi a leggere una storia diversa rispetto alle solite che trattano il tema dei vampiri.

Ed invece mi sbagliavo. Mi sono ritrovata a leggere le stesse cose.

Anzi, peggio ancora, ho riletto la stessa storia di Buffy, l’ammazza vampiri, famosa serie televisiva horror – action degli anni Novanta.

A parte l’ambientazione geografica, il modo in cui furono creati i primi vampiri e le origini della Cacciatrice… per il resto è la stessa storia.

Il libro è identificato nei seguenti generi:

-fantasy,

-horror

-fantascienza,

-paranormal

-storie d’amore.

Ma rispecchia queste categorie?

Abbiamo una storia d’amore, seppur la solita storia tra l’umana e il vampiro, la storia d’amore c’è.

E gli altri generi?

Del genere Horror definito come un genere di racconti, film o altre opere che miri a suscitare nel lettore o spettatore sentimenti di spavento e orrore, io non ne ho visto l’ombra. Ho letto sempre le stesse descrizioni di mostri e vampiri che ormai non fanno paura a nessuno.

La Fantascienza - secondo definizione (cit. Wikipedia) - ha come tema fondamentale l’impatto di una scienza e/o tecnologia, che possa essere reale o immaginaria, sulla società e sull’individuo. I personaggi non devono essere solo umani, ma anche alieni, cyborg, robot, mostri o mutanti.

Il fatto che nella storia si parli della caccia ai vampiri non significa che il libro possa rientrare in tale categoria in quanto è proprio il fattore scientifico a mancare.

Il libro rientra perfettamente nella categoria del Paranormal Romance, a cui appartengono tutte le storie ambientate nel mondo reale e generalmente nella nostra epoca e che si caratterizzano per la presenza di elementi e creature paranormali ed esoteriche, come vampiri, licantropi, angeli, demoni, streghe, etc.

E per il resto?

Per più di metà del libro non ho fatto altre che leggere la storia di una ragazza, alla soglia dei 17 anni, che è arrabbiata con la madre che le ha tenuto nascosta -per proteggere lei e i fratelli – la sua doppia vita e il destino che toccherà alla figlia alla sua morte.

La protagonista praticamente non fa altro che rimuginare su questi aspetti e sul fatto che sarà lei a decidere il suo destino. E le scene che vengono descritte sono sempre le stesse.

Mi sono ritrovata a leggere dialoghi con il co- protagonista sempre uguali, i soliti tira e molla e doppi sensi e insulti gratuiti.

A metà libro, c’è il colpo di scena, in cui Paige improvvisamente cambia, ma non per un’evoluzione e crescita del personaggio, ma perché doveva cambiare e doveva diventare l’eroina della situazione. Ed anche il fatto che sia forte fisicamente e in grado di fare fuori i nemici è dato per scontato, perché Lei è chi deve essere ed è fortissima, non come un’evoluzione e maturazione del personaggio anche nell’addestramento delle sue doti.

In breve ho trovato il libro noioso e pesante da leggere. Le uniche parti interessanti sono i sogni/ visioni della protagonista in cui l’autrice riesce a creare un po' di mistero e suspence, dove il lettore comprende perfettamente di cosa si sta parlando e Paige no.

Il mio voto è 1 stella

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