*Recensione*
L'Accompagnatrice: (di anime e non solo)
di Elisabeth Norman
Sinossi
La protagonista della storia, Hope Stevenson, si potrebbe definire una Pretty Woman soprannaturale, ingenua e un po' magica. Si tratta infatti di una figura particolare. Gli esseri umani la incontrano solo al momento del trapasso. Fin dalla notte dei tempi, come dice lei stessa presentandosi al lettore, è nota come l’Accompagnatrice. Ed è proprio per accontentare un’anima e convincerla a intraprendere il suo ultimo viaggio, che arriva sulla terra dove, a causa di un fraintendimento, si ritrova a fare davvero l’accompagnatrice, e dove vive intensamente tutto ciò che può sperimentare grazie al corpo fisico. Le sensazioni che concedono un sapore, un profumo, un tocco, per lei saranno infatti emozioni sconosciute, sesso compreso. Per Hope il sesso non è un tabù, il suo corpo non conosce il peccato. Per questo, fino a quando non si innamora, considera il lavoro solo il modo per guadagnare il denaro necessario per portare a termine la sua missione, e per regalarsi inaspettati momenti di piacere, piccoli istanti di felicità.
Recensione
Per il “Made in Italy” oggi vi parlerò del romanzo di Elisabeth Norman dal titolo “L’accompagnatrice”.
La trama parla della storia di Hope Stevenson, una protagonista decisamente particolare. E’ un essere sovrannaturale e incontra le persone solo al momento del trapasso. Prima di questo, però, tende a vivere tutte le sensazioni e le emozioni che gli umani sanno regalare. Vive tutto intensamente: amicizia, amore e sesso.
Ho aspettato qualche giorno per scrivere questa recensione perché non sapevo bene come trattare questo testo.
Ho trovato delle incongruenze, e volevo segnalarle.
Per esempio, ad un certo punto del romanzo, l’autrice parla di un albero di Natale a Central Park. In realtà nel suddetto parco, non esiste un albero di Natale vero e proprio, ma tra la 110th Street e Lennox Avenue si accendono luci sulla riva dell’Harlem Meer seguito dall’accensione delle luci degli alberi di Natale che galleggeranno nel laghetto.
Nel periodo natalizio gli alberi di Natale nella città di New York sono due: quello a Rockefeller Center solo con le luci, e quello a Bryant Park addobbato anche con fiocchi e palle.
Sì, lo so! Sono pignola ma sono andata a controllare perché sono una persona a cui piace documentarsi, e credo che ogni autrice dovrebbe farlo.
In alcune parti l’ho trovato ripetitivo perché descrive a distanza di poche righe gli stessi concetti.
I numeri nei testi non devono essere scritti in cifra se non in alcuni casi particolari (per esempio le lunghe distanza in miglia.)
Purtroppo qui, le cifre sono scritte sempre in numero e mai in lettere.
Un altro grave errore sono gli orari a cui fa riferimento. Se l’ambientazione è New York, gli orari devono essere specificati con la postilla “a.m” o “p.m”. (e soprattutto non esiste che venga segnato come orario le 15:00 perché è prettamente europeo e non americano).
Ho saputo che l’autrice ha avuto un editor. Mi rivolgo proprio a lui o lei. Errori del genere nuocciono all’autore e al lettore. I dialoghi normalmente vengono segnati dai caporali («) mentre qui vengono usate le virgolette (“). L’uso del punto esclamativo alla fine di ogni dialogo non ha senso perché da al romanzo un andamento arrabbiato e sempre altezzoso.
Non posso dare giudizi sulla storia perché io personalmente non l’ho capita, e ovviamente è del tutto soggettivo. Penso, però, che la trama avesse bisogno di essere sviluppata in modo diverso perché sono stati inseriti troppi temi in modo superficiale. (BDSM, accompagnatrice a pagamento, ecc.). Forse una storia più semplice ma caratterizzata in ogni sua parte sarebbe stata migliore.
Mi scuso per questa recensione ma ritengo che dei consigli mirati possono aiutare l’autore a migliorare e dare al lettore (uno attento come la sottoscritta) un lavoro buono.
Voto 2
Hot 2.5
Non posso dare giudizi sulla storia perché io personalmente non l’ho capita, e ovviamente è del tutto soggettivo. Penso, però, che la trama avesse bisogno di essere sviluppata in modo diverso perché sono stati inseriti troppi temi in modo superficiale. (BDSM, accompagnatrice a pagamento, ecc.). Forse una storia più semplice ma caratterizzata in ogni sua parte sarebbe stata migliore.
Mi scuso per questa recensione ma ritengo che dei consigli mirati possono aiutare l’autore a migliorare e dare al lettore (uno attento come la sottoscritta) un lavoro buono.
Voto 2
Hot 2.5
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