venerdì 2 marzo 2018

*Recensione* L’amore mi chiede di te di Lucrezia Scali edito da Newton Compton Editori

*Recensione* 
L’amore mi chiede di te 
di 
Lucrezia Scali 
edito da Newton Compton Editori




Sinossi:


Roccamonte è una cittadina tranquilla, dove non succede mai molto. Per questo fa notizia anche l’apertura di una tisaneria: a gestirla è Selva, una ragazza arrivata da poco in paese. Considerata strana sin da piccola, per i suoi gusti diversi dalle coetanee, Selva ha un dono particolare: è brava ad aiutare chi è in difficoltà. Per qualsiasi problema, lei ha pronto un rimedio a base di erbe. Enea è il primo cittadino di Roccamonte: disponibilissimo con tutti, gentile e cordiale. Eppure assolutamente restio a lasciarsi coinvolgere. Tanto meno da Selva, con la quale Enea non sembra avere niente in comune. Ma nonostante si ripeta che deve starle alla larga, non può negare, almeno a se stesso, di esserne attratto. Quando finalmente tra i due sta per nascere qualcosa e lui pare deciso a lasciarsi andare, qualcuno fa ritorno in paese... Qualcuno che appartiene al passato di Enea.


Recensione:


Oggi vi racconterò il libro che ho letto questa settimana: “L’amore mi chiede di te” di Lucrezia Scali.

Questa è la storia di Selva ed Enea. Non è una semplice storia d’amore, le varie sfaccettature della vita che troviamo in questo romanzo, ci accompagnano in ogni pagina di questo libro, spesso facendoci tornare indietro col tempo, ma voglio accompagnarvi passo dopo passo in questa piacevole lettura.

Selva è una bambina speciale. Cresciuta con la nonna, allontanata da una mamma poco presente e ostile nei confronti di un “dono”, e di una vita diversa da quella che lei stessa ha disegnato per i suoi figli, e in precedenza per lei.

Il Dono di cui parlo, è un privilegio per pochi. La nonna coltiva erbe aromatiche, e con i suoi infusi, cerca di aiutare chi ha bisogno, ma non è solo questo, ha la capacità di leggere dentro le persone che ha davanti, legge nel dolore della gente, nel peso che hanno nell’anima, e cerca di aiutarle e questo è quello che vorrebbe insegnare alla piccola Selva.

E ci riuscirà.

«Nonna, che c’è? Ho detto qualcosa di male?»

«No, piccolina mia non lo pensare mai. L’amore è scoperta, è un gioco speciale. Deve sempre essere al primo posto, non deve indietreggiare per colpa di un lancio di dadi sbagliato. Lo dovrai accompagnare, lo dovrai prendere per mano e tenere con te. E sarà l’amore vero a renderci completi, altrimenti vivremo sempre un’esistenza spezzata, con la consapevolezza di sentirci sempre e solo una metà»



Dopo la morte della nonna, Selva, però, ha un momento di difficoltà interiore. Andare avanti, senza la presenza del persona che ha più amato al mondo, sarà la cosa più difficile che dovrà affrontare; ma le nonne sono speciali, quella di selva lo è ancora di più, perché il loro rapporto è così profondo, che riusciranno a comunicare in un sogno, le dirà di trasferirsi in un paese preciso sperduto tra le montagne.

Nel giro di pochi giorni, stravolgerà la sua vita arrivando a Roccamonte. Qui aprirà la sua tisaneria, iniziando una nuova vita. La gente del paese ovviamente non la vedrà di buon’occhio, non essendo del posto, e lo stesso il Sindaco: Enea.

Enea, a differenza di Selva, è nato e cresciuto nel suo paese, da diverse generazioni. Se prima, il sindaco, aveva avuto delle prime remore nei confronti della “straniera”, in un secondo tempo comincerà a voler conoscere questa ragazza dai capelli rossi, venuta dalla città.

«…mi diceva di non preoccuparmi. Sosteneva che il dolore è una prova d’amore, perché ogni cosa che amiamo, per essere apprezzata così tanto, deve farci anche un po’ soffrire»

Enea è un uomo apparentemente misterioso, il suo segreto verrà scoperto man mano che si leggerà il libro, e di certo non sarò io a svelarlo, ma il suo dolore, sarà così visibile agli occhi di Selva, che proverà ad aiutarlo, a farlo rinascere, un po’ come la fenice, che rinasce dalle ceneri.

La cosa che Selva però non sa, che anche Enea avrà il suo compito: Salvarla

La storia non è solo questo, ma ha altro da raccontare, e io di certo non voglio fare né riassunti, né tanto meno spoiler. Posso solo dirvi che è un libro da leggere e che vi accompagnerà in un viaggio di ricordi ed emozioni variopinte.

Metteteci poi che la Scali ha un modo di scrivere meraviglioso. Non è mai troppo articolata, con descrizioni monotone, anzi, fa del dialogo un buon bilanciatore, alternandolo a momenti interiori dei protagonisti, con scambi di battute sempre coerenti, mai infantili, ma spesso profonde e perché no… spesso anche molto divertenti.

Questo libro è stato un tuffo nel passato. Ho ricordato piacevolmente una nonna che mi ha cresciuta; i pomeriggi ad imparare sempre qualcosa di nuovo, perché in fondo, tutti abbiamo o abbiamo avuto una nonna così, come selva: Speciale.

Ma questo libro è stato anche un viaggio interiore. Ognuno ha i propri dolori nella parte più profonda di noi stessi, dei segreti; Ognuno ha il coraggio di affrontarli in modo diverso.

Ognuno ha la sua storia, e tra le righe di questo romanzo, sono certa che troverete un modo per rispecchiarvi anche voi, in qualcosa di meraviglioso.

Bravissima Lucrezia!



5 stelline 

Recensione a cura di Erika


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