giovedì 5 aprile 2018

*Recensione* Absorption – I Colori del Sangue di Eugene Pitch

 *Recensione* 
Absorption – I Colori del Sangue 
di
 Eugene Pitch






SINOSSI

David fugge da un misterioso passato e vive ora a Londra, in un appartamento fatiscente e lavorando come cameriere in un bar. Il professore è il suo unico amico, un uomo che come lui è appassionato d'arte, cliente del bar e con cui instaura un'insolita amicizia. Ray, insieme a sua moglie Miranda, vive alla giornata, lavora come fotografo e per questo motivo viaggia in continuazione. Cos'hanno in comune Ray e David? Assolutamente nulla, almeno fino a quando una banda di criminali ben organizzata non decide di farli incontrare, rapendo loro le persone più care e costringendoli a collaborare. I due dapprima si muovono separatamente, l'uno inconsapevole dell'esistenza dell'altro, poi le loro strade si incrociano e da lì in poi dovranno unire le forze e portare a termine la pericolosa missione. Ma perché questi criminali hanno scelto proprio loro? Riusciranno a salvare le persone prese in ostaggio?

RECENSIONE


Eccomi a parlarvi di un thriller che, se devo essere sincera, mi ha entusiasmata molto.
Devo cercare di spiegarvi come è questo romanzo, senza fare spoiler, e se nelle mie recensioni precedenti per me questa non era una difficoltà, devo dire che per questo romanzo non è semplice.
Prima di tutto vi svelo che non c’è un solo protagonista, ma durante la nostra lettura incontreremo vari personaggi, legati tutti da un medesimo filo conduttore.
Diciamo che la storia ruota soprattutto intorno a David e Ray
David, dopo un passato un po’ turbolento, sta cercando di ricostruirsi una vita e lavora in un bar di Londra. Ha come amico un professore, con cui si confida perché ha in comune con lui la passione per l’arte.
Ray invece è un fotografo professionista che vive senza una fissa dimora insieme alla moglie Miranda.
Questi due ragazzi si ritrovano a vivere situazioni a dir poco stravaganti, che li porteranno a incrociare le loro strade.
I capitoli si alternano raccontando ora le vicende dell’uno, ora dell’altro.
Incontreremo anche un artista maledetto di nome Vince, che sogna di diventare un bravissimo pittore e si appoggia all’amico Paul, con cui si confida, ma che a fatica sopporta le sue stranezze.

I capitoli di questo romanzo son brevi e ho notato che a volte le descrizioni sono troppo superficiali. I vari personaggi viaggiano, si spostano e li troviamo in Inghilterra, a Parigi, in Giappone. Avrei apprezzato un maggior approfondimento da parte dell’ autore rispetto a questi luoghi, che, da quel poco che lascia intendere, sembra conoscere molto bene.
Inizialmente vi farete mille domande, e non capirete che cosa unisca le varie situazioni che vi vengono raccontate, ma vi assicuro che alla fine ogni elemento troverà il suo posto, componendo un puzzle perfetto.

Il romanzo è ben scritto e non ho riscontrato gravi errori grammaticali e sintattici, se non qualche piccola imprecisione.

Ho apprezzato molto questa lettura, ma solo dopo i primi capitoli, quando piano piano sono riuscita a fare chiarezza tra i vari avvenimenti che mi venivano raccontati.
Ciò non toglie che questo romanzo merita veramente di essere letto, né voglio consigliare all’autore di modificare i primi capitoli, dato che proprio in relazione a questi la storia prende forma e lascia veramente a bocca aperta con un finale inaspettato e sconvolgente.

Complimenti all’autore per l’idea, veramente originale.

Buona lettura!

4 stelle


Recensione a cura di Sara Pelizzari






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