venerdì 11 maggio 2018

* Recensione * " Semplicemente Giò" di Erika Lenti

* Recensione * 
" Semplicemente Giò" 
di Erika Lenti




Sinossi:
Si dice che il destino sia scritto nelle stelle. Se invece le fatalità non esistessero, se fossimo noi a crearci il futuro, un susseguirsi di eventi non dettati dalla provvidenza ma dalle nostre scelte, cambierebbe la nostra prospettiva sull'esistenza? Chiamatelo destino o semplice casualità, ma la vita si basa su delle scelte, giuste o sbagliate che siano, per la maggior parte delle volte suggerite dal cuore. Che sia una scelta riguardante un amore, una proposta di lavoro, un sogno da perseguire, il cuore è sempre il protagonista. La vita è piena di difficoltà e abbiamo noi la chiave del nostro destino: dobbiamo solo capire quando usarla. Come una chiave di violino messa usualmente all'inizio di un pentagramma, con la funzione di fissare la posizione giusta delle note, ma che può essere usata anche in un punto qualsiasi per identificare un passaggio, un cambiamento. Perché, in fondo, la musica è in tutto ciò che ci circonda, può guidarci, salvarci, ed è lei la vera protagonista di questa storia in cui i personaggi si troveranno spesso di fronte a dei bivi, in cui dovranno decidere se essere veramente padroni del proprio destino: scegliere tra un amore puro, tenero, romantico e sicuro o abbandonarsi a una passione sfrenata, vitale, intensa e irrefrenabile; scegliere di abbandonare un sogno perché le dure e avverse realtà della vita fanno di tutto per impedirti di realizzarlo; scegliere quale rapporto affettivo mettere al primo posto, a costo di perdere una persona comunque importante. Sarà proprio il destino a far scontrare la personalità raggiante ed esuberante di Giorgia, appassionata di musica, con quella del giovanissimo uomo d’affari Liam e dello scontroso ex musicista Dylan. Due ragazzi apparentemente diversi, ma uniti da un passato doloroso e da un futuro che si prospetta ancor più difficile. Giorgia sarà una nuova speranza, un nuovo inizio per entrambi, ma forse segnerà la fine del loro legame… per sempre!


Recensione:


A che età si smette di sognare il principe azzurro e di cercarlo e ci si accontenta di trovare un amore banale? Forse mai o forse alla prima delusione d'amore. Giò, protagonista del libro, anche se molto giovane ha cercato il suo uomo ideale, quello che fa sentire amate, protette, felici, allegre, desiderate, se stesse e pensa anche di averlo trovato. Peccato che però non ne incontra solo uno di principe azzurro, bensì due... anche se il secondo è un po' camuffato dall'aria di cattivo ragazzo. E si innamora di entrambi.
Come fare a scegliere? Chi è quello giusto? Come riconoscerlo? Belle domande, a cui Giò o Giorgia non sa rispondere, ma in qualche modo ci prova. Sebbene la scelta sembra facile e dirottata verso la persona più affidabile, chi ci dice che sia quella giusta?
Semplicemente Giò affronta in maniera frizzante e allegra, caratteristiche della protagonista, questa riflessione e questa quasi impossibilità di capire quale scelta fare, se scegliere per non fare soffrire chi si ama o scegliere per amare ed essere ricambiati profondamente?
È una bella storia e con un bel dilemma da affrontare. Chi non si è trovato ad affrontarlo? La risposta? Chiediti cosa proveresti senza lui o lei nella tua vita e capirai se è la persona giusta per te! Saggia Giò!


È una bella storia d'amore romantica, ma pesante e rischia di far perdere interesse nel lettore. Innanzitutto Giò è logorroica, deve raccontare quello che le accade a tutti, alla sua migliore amica, a sua sorella e anche al suo diario segreto e questo non fa che ripetere pagine su pagine lo stesso avvenimento. Il suo interesse per la musica e per il gruppo musicale dei Modà non fa che essere ribadito ad ogni paragrafo, non mancano e secondo me ce ne sono troppi riferimenti ai loro testi che servono per esprimere i sentimenti della protagonista di volta in volta attraverso le loro frasi famose. Può essere visto come un approccio originale in un libro, quasi a volere riportare sulle pagine scritte un musical, ma dopo la quinta canzone io da lettrice mi sono stancata e mi sono chiesta perché l'autrice ha bisogno di esprimere le emozioni attraverso delle canzoni di altri e non con parole proprie?

Tre sono i protagonisti del romanzo: Liam, Daniel e Giò, un intreccio particolare e casuale che tra alti e bassi si districa abbastanza bene. Peccato che a volte Liam sia sembrato troppo ingenuo, Daniel un vero bastardo e Giò fin troppo superficiale.

Nell'insieme, se vi stuzzica la trama è una storia piacevole e divertente.



3 stelle


Recensione a cura di Luisa Distefano

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