mercoledì 2 maggio 2018

Recensione “Un battito per noi” di Layla Tales

Recensione  
“Un battito per noi” 
di
 Layla Tales





Recensione


Il libro di cui vi parlo oggi si intitola “Un battito per noi” di Layla Tales. Il libro ci racconta la storia di Davide, un uomo dedito al suo lavoro di militare, e di Silvia, una ragazza in piena carriera lavorativa. I due protagonisti si incontrano una sera in un bar e provano fin dal primo istante, una forte chimica. Ma il karma gli rema contro: infatti tra di loro iniziano subito degli imprevisti che impediranno a quella chimica di esplodere, come invece dovrebbe.



È un libro davvero molto bello. Ho amato la storia, ma più di tutti, ho amato Davide. Quell’uomo che ha sempre e solo pensato a se stesso, ma che fin dal primo sguardo sente qualcosa per quella ragazza impertinente, con risposte taglienti e sagaci. Davide ha trovato pane per i suoi denti, perché quella ragazza, la maggior parte delle volte, gli tiene testa, lo confonde e lo fa impazzire. L’autrice è stata davvero brava a descrivere il cambiamento interiore del nostro protagonista, perché lo si percepisce scorrendo le pagine.



“Ha degli occhi grandi e ultimamente ho potuto notare le pagliuzze dorate all’interno, rimanendone ipnotizzato, perché qualunque cosa lei pensa rimane lì dentro. I suoi pensieri quando arrivano alla bocca vengono filtrati e ciò che ne esce è la sua finta indifferenza. L’ho scoperto vivendola questi giorni, nonostante lei continui a pensare di essere fredda e calcolatrice, rimane colpita da tutto, pesa ogni parola, si offende, per il minimo fraintendimento. Odia le bugie, non si fida di nessuno e crede di non aver amici e di poter fare tutto da sola.”



Silvia è una ragazza ferita, che ha provato sulla sua pelle il tradimento ed è diffidente verso il genere maschile; non vuole e non riesce a lasciarsi andare, ma Davide saprà scalfire pian piano quella corazza che si è costruita.



Mi volto a guardarlo dall’alto dei tre scalini, con un punto di domanda sul viso.

“Promettimi di provarci con lui, Silvia. Ha bisogno di te più di quanto sia disposto ad ammettere.”

Sussurra quelle parole e il mio respiro si spezza. Posso promettere una cosa che non sono sicura di saper fare?

“Io non posso…”

Riesco a leggere lo sconforto sul viso di quel gigante, che ora è solo un padre preoccupato.

“Provaci ragazza. Nessuno ha mai potuto fare qualcosa per lui, ma tu riesci a toccarlo.”

Chiudo gli occhi e mi mordo il labbro. Quello che dovrei mangiarmi però è la lingua, soprattutto ora che mi fa dire di “Sì” a quell’assurda richiesta.”

Ho trovato un metodo di scrittura maturo, con dialoghi e descrizioni delle situazioni ben sviluppato ed equilibrato, ma con un editing non molto curato. Ed è un vero peccato, perché la storia c’è, è coinvolgente e accattivante, ma gli innumerevoli errori rendono la lettura un po’ difficoltosa. Alcune volte sono dovuta tornare indietro per capire il senso della frase.

Per fare un esempio:

“La prima volta che Paolo venne a casa mi innamorai di lui perché era il bambino più bello che io avevo mai visto.”

Questo è un errore grammaticale, ma ce ne sono parecchi di battitura, ripetizioni di parole sicuramente sfuggite alla rilettura e alla rivisitazione del testo.

C’è anche un’incongruenza sull’età dei protagonisti. In un passaggio Marina, la sorella di Davide parla così di Paolo, suo marito:

“Ci siamo incontrati da piccoli. È da sempre amico di Davide e una presenza fissa nella mia casa da quando ne avevo dieci e lui otto.”
Due pagine dopo, invece dice questo:

“Poi iniziarono ad interessarsi alle ragazze e non lo vedevo più tanto spesso, così arrivai a scegliere il loro stesso liceo, per averlo tutti i giorni sotto gli occhi.”


Ripeto, è una trama bella che parla di sentimenti e di persone vere. Parla di famiglia e di amici sinceri, di quelli che ti sanno sopportare e supportare in tutte le difficoltà che la vita ci mette davanti. Parla di riscatto, di seconde possibilità e mi ha conquistata: la storia, i personaggi, soprattutto quelli di contorno che fanno davvero una bella corale. Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice ha sviluppato la storia, quel loro rincorrersi senza mai riuscire a prendersi (almeno all’inizio!) L’ho trovato davvero originale…per non parlare dell’epilogo…consiglio un editing accurato, perché questo libro meriterebbe un punteggio pieno!

3 stelle

Recensione a cura di Alissia Marv



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