mercoledì 8 agosto 2018

* Recensione * "Gli uomini del re" di Elizabeth Kingston Edito da Quixote Edizioni



* Recensione *
 "Gli uomini del re"
di Elizabeth Kingston
Edito da Quixote Edizioni







TRAMA:
 La fama di Ranulf Ombrier per la sua abilità con la spada è pari solo alla sua notorietà come assassino prediletto di re Edward I. Le sue azioni gli hanno fatto guadagnare terre, un titolo e una pessima reputazione. Ma inizia a temereper la sua anima e segue la sua coscienza fino alle terre selvagge del Galles.
Gwenllian di Ruardean, da fanciulla, è stata maritata per procura, solo per ritrovarsi vedova prima ancora di incontrare il suo sposo. Ha evitato di fare la vita di una dama, studiando invece le arti della guerra, del combattimento edella guarigione, arte quest’ultima che usa per curare le ferite di Ranulf. Salvare la vita del suo nemico, però, ha delle conseguenze e, ben presto, Gwenllian e Ranulf si ritrovano coinvolti in pericolosi intrighi, scoprendo anche un sorprendente e intenso desiderio reciproco.
Ma nemmeno l'amore conquistato a fatica può prosperare, quando la lealtà è divisa e venti di ribellione spazzano la terra





RECENSIONE:

Oggi vi parlerò del romanzo "Gli uomini del Re" edito Quixote.
Non fatevi ingannare dalla cover. Questo romanzo non è il classico romanzo storico che esiste nell'immaginario collettivo.
La storia di Gwenllian e Ranulf è quasi contemporaneo. Facendo un riassunto della trama Gwenllian protegge il castello destinato al fratello più piccolo mentre il padre combatte le Crociate. Manipolata da una madre subdola, Gwenllian conduce una vita da guerriero. Fino a quando non incontra Ranulf. Quest'ultimo è l'uomo del Re, e per questo nemico della casata di Gwenllian. Ma quando resta ferito da un suo soldato, la ragazza non può fare altro che tentare di salvarlo.
Da qui l'intreccio si fa romance e anche un po' hot.


Visto dal mio punto di vista, la storia di Gwenllian mi ha colpita. Costretta a diventare un guerriero dimentica di essere una lady e di avere esigenze che tutte le donne hanno. Il suo essere "femmina" esce fuori prepotentemente quando incontra Ranulf. Desidera una famiglia e dei figli e per questo è disposta a lasciare il suo esercito per seguire finalmente il suo sogno.
Sogno che è rimasto sopito per molto tempo a causa di una madre egoista.
Io penso che in questo romanzo la parte più importante la gioca proprio la ragazza. Esistevano in passato "donne guerriere" nate soprattutto per esigenze di difesa. Quando gli uomini erano lontani per le guerre il compito di difendere le proprie terre, diventava una loro responsabilità. In questo romanzo viene descritto questo passaggio in modo esemplare.
Ranulf è un bel personaggio, ben descritto e importante per collocare la storia nel periodo storico esatto. Quello di Re Edwar I. Un guerriero che non si lascia mai andare, e cede solo quando impara ad amare Gwenllian.
Gwenllian è la chiave di tutto. Lei porta avanti la storia e la completa trovando se stessa.


Consigliato per gli amanti del genere.


5 stelle



Recensione a cura di Lady Violet

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