sabato 24 novembre 2018

*Recensione* Formule mortali di François Morlupi

*Recensione* 
Formule mortali 
di 
François Morlupi 


Sinossi
In una torrida estate romana un passante scopre un cadavere di un uomo atrocemente torturato e mutilato. Sul terreno insanguinato gli arti amputati disegnano una celebre formula fisica. È il primo di una serie di omicidi rituali che coinvolgono vittime senza alcun legame apparente. A tentare di risolvere il caso è chiamato il commissario Ansaldi, professionista integerrimo ma tormentato dall'ansia e dagli attacchi di panico. Ad accompagnarlo in questa avventura verso il male, il vice ispettore Loy, una ragazza con un forte disturbo antisociale di personalità, e altri tre membri del commissariato di Monteverde. Tenteranno insieme di venire a capo di quello che ormai i media hanno battezzato come "il caso delle formule mortali", un'indagine dopo la quale nessuno dei protagonisti sarà più lo stesso.






Recensione


Salve Lovers, questa settimana ho letto per voi il libro di esordio di François Morlupi e devo dire... no no, andiamo con ordine come sempre. 

Il personaggio della nostra storia è il commissario Ansaldi, il quale insieme alla sua squadra dovrà venire a capo di una serie di omicidi avvenuti nella città. 
Ad accompagnare la storia, una Roma stupenda e, per chi conosce le strade e le varie zone, è un susseguirsi di tuffi di testa, immedesimandosi con un filo diretto con Ansaldi.

Per ovvi motivi, non posso raccontarvi nulla di questa storia, i gialli, sono del parere che vanno solo letti e non raccontati, posso però dirvi che la storia, pur partendo con un po' di fatica, pagina dopo pagina prende il via, come una macchina diesel, ma vi assicuro che alla fine rimarrete senza parole, le ultime pagine poi, ti rapiscono perchè hai bisogno di sapere, di scoprire, di capire e carpire. 

Scene mozzafiato si susseguono nel racconto, personaggi descritti in modo preciso e mai banali, con giochi psicologici molto interessanti che spesso mi hanno ricordato alcune caratteristiche lette nel "Codice Da Vinci" di Dan Brown, lo stile molto simile ma mai uguale, l'impronta, la firma del Morlupi c'è sempre ed è inconfondibile.

Per essere il primo libro dello scrittore, direi che il lavoro è stato straordinario, ben curato e articolato, sia nella storia che in tutto quello che ne rappresenta. 

Bravissimo François, davvero, hai fatto un lavoro straordinario, essendo il tuo primo libro. 

Consigliatissimo 

5 stelle strameritate

Recensione a cura di Erika










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