giovedì 19 maggio 2016

Recensione "CHARIZA - IL SOFFIO DEL VENTO" di Francesca Angelinelli




BIOGRAFIA


Dopo aver frequentato corsi di scrittura creativa e essersi dedicata alla stesura di racconti, Francesca Angelinelli esordisce nel 2007 con i primi due romanzi di una serie fantasy orientale, Chariza. Il soffio del vento e Chariza. Il drago bianco, editi da Runde Taarn Edizioni. Sempre per Runde Taarn Edizioni nel 2009 pubblica il fantasy eroico Valaeria, ispirato al mondo della Roma tardo-antica.
Nel 2009 pubblica anche il paranormal romance Werewolf per Linee Infinite Edizioni.
Il 2010 è l’anno del suo ritorno al fantasy orientale con la raccolta Racconti di viaggio del monaco Kyoshi, vincitrice della seconda edizione del Premio di Narrativa Fantastica – Altri Mondi e edita da Montag Editore, e con la pubblicazione del primo volume della Serie delle Cucitrici, Kizu no Kuma. La cicatrice dell'orso, per i tipi di Casini Editore, primo volume del progetto Ryukoku Monogatari.
Negli anni alcuni racconti brevi sono pubblicati in riviste e antologie e dal 2013 decide di passare al selfpublishing, prediligendo il formato dell’ebook e rilanciando così la serie Ryukoku Monogatari dedicata al fantasy orientale con la nuova edizione, in un unico volume, del romanzo che l’ha lanciata, Chariza. Il soffio del vento.


CONTATTI




SINOSSI


Un misterioso nemico trama nell’oscurità mettendo in pericolo il Drago d’Oro, la sua discendenza e la pace nell’intero Si-hai-pai. Chariza è la migliore combattente dei Monti Sacri, ma è anche un’assassina e la traditrice su cui ricade la maledizione della Dea Sole che la porta a desiderare ciò che c’è di più raro e prezioso. A lei, donna affascinante e in lotta con se stessa e il proprio passato, verrà affidato l’incarico di proteggere dalle insidie del nemico il piccolo Suzume, unica speranza per il futuro del regno e dell’Alleanza. Preparatevi ad incontrare guerrieri, demoni, cortigiane e sovrani in un viaggio che vi condurrà lungo le strade di un grande e antico impero. I profumi dell’Estremo Oriente inebriano leggendo una storia in cui azione e suspense, introspezione e sentimento sono dosati con sapienza. 
“Chariza. Il soffio del vento” raccoglie i romanzi precedentemente editi come “Chariza, il soffio del vento” e “Chariza, il Drago Bianco” in una nuova, rivista e affascinante veste.






RECENSIONE


Quando apriamo un libro, che ci piaccia o meno, un mondo ci investe. Un libro deve darti un mondo, e in quel mondo tu puoi perderti o ritrovarti. Quando il libro è un fantasy è ancora più facile capire che quel mondo è solo lì, dentro al libro. I protagonisti diventano compagni di viaggio, soprattutto se sono ben delineati, descritti, se riescono ad arrivarti e diventare quasi persone in carne ed ossa. A me è successo questo con Chariza, che è la protagonista di questa avventura. Una donna, ferita, avida di ogni forma di male che possiate immaginare. Lei vive, si evolve, la sua trasformazione è il viaggio stesso che il libro ci invita a percorrere. Si troverà a dover combattere per salvare qualcosa di molto prezioso, non solo per lei. Sullo sfondo dell'Oriente, quello di profumi e colori sconosciuti e misteriosi,  le vicende che la vedono coinvolta, da cui si lascia coinvolgere appaiono per quel che sono nella realtà. La fantasia non è affatto lontana dalla realtà. Devo dire grazie a questo libro, un libro che è pure d'amore, un inno alla femminilità, scritto bene, con la forza di un ritmo incalzante, che non ti lascia mai sospeso. Descrizioni, immagini, tutto molto vivo, vero. “Chariza. Il soffio del vento” mi ha accompagnata in una lettura nella quale mi sono ritrovata. E quel vento, che non starò a dirvi cos'è, dovrete scoprirlo leggendolo, soffia ancora, nonostante il libro sia concluso. Qualcosa di questa lettura rimane con me.

di Chiara Pellegrini



ESTRATTI








di Giusy Autrice Vitale

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