venerdì 23 settembre 2016

Recensione "I FIGLI DELL'OMBRA" di Maria Tranquilli




SINOSSI

Quando durante una corsa mattutina un giocatore di Football, si imbatte nel cadavere della piccola Flo Gomez scomparsa il giorno prima, Victor Bell teme che quello sarà l’inizio di una serie di macabri delitti. Il suo intuito di poliziotto non sbaglia e il ritrovamento di altri corpi sarà per lui un’ulteriore conferma che quanto raccontatogli da suo padre era vero. 
Intanto la vita degli abitanti di Whitesouls scorre come da copione. Ognuno impegnato a svolgere i proprio doveri, così come il reverendo Morales ha imposto loro di fare per essere un bravo cristiano, per entrare nelle grazie di Dio. 
Quello che nessuno immagina è che un’oscura e antica presenza da sempre attratta dalla loro ipocrisia e falsità è tornata per spingere sette anime scelte per l’occasione alla dannazione eterna.
Bell dovrà dare prova di grande fede per riuscire a scacciare i demoni che abilmente stanno contaminando i cuori dei suoi compaesani e quando tutto sembrerà ormai perduto tre portatori di luce accorreranno in soccorso dei “Giusti”. 
Ma tutto ciò basterà ad estirpare il male dall’apparente tranquilla cittadina di Whitesouls?



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RECENSIONE


Questo romanzo mi ha colpita per l'abbondanza dei personaggi e l'ambientazione rétro. Sì, io ho avuto come l'impressione che Whitesouls fosse una cittadina western di altri tempi e invece piano piano che leggevo mi saltava all'occhio qualche dettaglio che mi rivelasse che ero totalmente fuori strada (ad esempio Cassandra ascolta la musica con l'i-pad). Lei è il personaggio che ho apprezzato maggiormete. Una ragazzina dai capelli rame che non teme di essere se stessa e si distacca dai suoi compaesani bigotti e fanatici della religione. Nonostante la giovane età e il carattere aperto, soffre profondamente per la morte di Robert, il suo ragazzo. Molti volti da ricordare, troppe storie che si intrecciano in una Whitesouls dalla mentalità ristretta e ossessionata dal peccato quasi inverosimile. La narrazione dell'autrice è fluida, scorrevole ma forse abbonda un po' troppo di particolari. Il gergo degli adolescenti di Whitesouls, rispecchia prettamente buona parte dei giovani d'oggi, che spesso per mettersi in mostra usano un linguaggio piuttosto volgare. Un romanzo in cui ritroviamo la classica storia dell'eterna lotta tra il bene e il male. Eppure è stato proprio l’eccessivo attaccamento alla religione a spingermi a riflettere sui colpi della scena della storia. Cos’è il bene? E cos’è il male? Ma soprattutto siamo sicuri di non esserne responsabili? Anche se sembra un po' lungo e i personaggi ripeto sembrano un po' tanti, la lettura è piacevole e si segue con facilità. Giungendo alla fine in cui troviamo una conclusione inaspettata e per niente scontata.

di Giusy Vitale

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