SINOSSI
L’agente della NSA Joaquin Muñoz è in corsa contro il tempo, alla ricerca di una bambina scomparsa venti anni prima insieme a un pericoloso segreto. Il suo profilo è compatibile con quello della giovane e affascinante Bailey Benson e per questo Muñoz decide di rapirla per tenerla al sicuro tra le mura del Dominion, il club che la nasconderà evitando che qualcuno possa metterla a tacere per sempre. A poco a poco, superato lo shock iniziale, Bailey inizia a rievocare ricordi dal passato e ad avvicinarsi sempre più al suo rapitore. Nel luogo in cui sono confinati, l’eco dei respiri si unirà ai gemiti della passione, e Joaquin si rivelerà un custode severo e un maestro sensuale, capace di farsi strada nella mente di Bailey e nel suo cuore. Per lei, tuttavia, cedere potrebbe rivelarsi una scelta pericolosa: anche Joaquin custodisce un segreto, e il desiderio della vendetta arde come un fuoco dentro di lui...
Un nuovo, bollente romanzo della serie Wicked Lovers.
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RECENSIONE
Il libro parla della storia
di un agente della NSA, Joaquin Munoz che è sulle tracce di una bambina
scomparsa venti anni prima e scampata ad uno sterminio perché il padre , uno
scienziato russo, conduceva esperimenti scientifici su DNA umano. Tutte le
tracce lo conducono da Bailey Benson, una ballerina di Huston. L’agente una
notte si introduce in casa sua e la rapisce portandola in un club, il Dominion,
un luogo particolare dove il sesso la fa da padrona, ma che, proprio per
questo, riuscirà a proteggerla dalle persone che la vogliono uccidere. Dopo la
diffidenza iniziale Bailey riesce a instaurare un rapporto con il suo rapitore
che va al di là della semplice attrazione fisica. Lui le rimarrà accanto come
sostegno fisico e morale, nei momenti più duri, ossia nei momenti in cui la
memoria piano piano riaffiorerà e le farà ricordare i momenti della sua
infanzia, i giorni precedenti al massacro.
Ho trovato la scrittura fluida e scorrevole. La trama con il risvolto
thriller cattura fin dalla prima pagina, è avvincente e mantiene viva
l’attenzione del lettore. È scritta con il doppio pov, quindi il lettore viene
a conoscenza del punto di vista di entrambi e amplifica così le emozioni e le
sensazioni provate dai protagonisti. L’autrice è stata talmente brava a
descrivere le emozioni, la paura, la passione, il disagio, soprattutto della
protagonista (perché è lei quella che soffre maggiormente nel racconto), che ti
arrivano così forti e chiare che riesci ad immedesimarti in lei. Le scene di
sesso sono esplicite e descritte minuziosamente, il linguaggio è duro e
scurrile ma ben contestualizzato nella trama. Bella anche la fine, anche se a
me personalmente ha lasciato con un punto di domanda. Indubbiamente quattro
stelle.
di Alissia Marv
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