giovedì 27 ottobre 2016

Recensione "PER UNA SCOMMESSA" di Antonella Pellegrino (TRISKELL EDIZIONI)



SINOSSI

Dylan è un giovane giornalista sportivo con un passato non proprio facile alle spalle. Grazie all’amore per lo sport e al sostegno dei suoi più cari amici, è riuscito ugualmente a diventare una persona determinata e sicura di sé. 
Le cose, però, cambiano radicalmente quando gli viene la brillante idea di far innamorare Nick, un cantante ex del suo amico Danny, per poi spezzargli il cuore! E nonostante sia etero, Dylan è sicuro di vincere. 
Non ha fatto però i conti con Nick e con quelle strane sensazioni che prova in fondo allo stomaco ogni volta che lo incontra. 
Dylan non si riconosce più, non sa più chi è, ma di una cosa è certo: Nick gli piace, più delle tante ragazze con cui è andato a letto. Quando poi un terribile ricordo gli torna alla mente, Dylan capisce che la sua vita è stata solo una bugia e sa che, per essere davvero felice con Nick, dovrà affrontare il suo passato.


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RECENSIONE

Questa è la storia di una scoperta o forse, più appropriatamente, di una rivelazione.
Ognuno di noi sente dentro di se’ quando le caratteristiche del suo corpo corrispondono al proprio modo di pensare e di essere.
Tuttavia quando questa corrispondenza non è chiara e diretta con l’aspetto morfologico posseduto, la vita quotidiana e il mondo affettivo si complicano e scoprire chi siamo e chi desideriamo essere diventa necessario.
Talvolta la scoperta e l’accettazione sono un travaglio come nel caso di Dylan.
Per entrare più nello specifico.
Dylan è un giovane corrispondente sportivo, simpatico e brillante.
Ha una storia familiare non proprio tranquilla alle spalle con un padre autoritario, ma questo non gli ha impedito di formare una carattere positivo.
Per un gioco banale, da lui stesso proposto, si ritrova a fingersi attratto dagli uomini per corteggiare, conquistare e infine deludere Nick, il vocalist e leader del gruppo musicale The Skull.
Questi col suo comportamento porterà a galla sentimenti nuovi e vecchi ricordi che Dylan pareva aver dimenticato o semplicemente sopito.
Inutile dire che Nick è il personaggio che più ho apprezzato. Maturo, corretto e sicuro di se’, possiede un suo trascorso di dolore che lo attanaglia e rappresenta il nodo serio ed importante da sciogliere.
La vicenda raccontatanel libro non è disprezzabile, è uno dei tanti episodi di outing omosessuale ma, dico subito, avrei preferito una trama più sviluppata ed arricchita.
L’autrice, difatti, ha privilegiato la comunicazione immediata tra i personaggi, con un dialogo serrato.
La sua scelta potrebbe essere stata dettata dal desiderio di rendere rapidi degli accadimenti, per sottolineare la loro urgenza.
Certo la parte descrittiva è ridottissima. Ma sono scelte organizzative dell’autore.
Il linguaggio utilizzato è semplice sebbene i personaggi siano tutti over-twenty.
Per concludere dico che apprezzo l’idea del testo come discorso sociale. Avrei preferito più parte descrittiva che mi sembra carente, anche per dare respiro alla storia che riguarda un tema così delicato.
Lo consiglio a chi ama leggere storie rapide, senza troppi digressioni e lungaggini.


di Maura R.

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