Il libro di cui vi parlo oggi
è “Ti Sposo ma non ti conosco” di Derek Steven e Josephin P.
Il libro è diviso
in due racconti brevi. Il primo racconta la storia di due persone, un uomo e
una donna che si risvegliano in una camera d’albergo, vestiti in abiti da sposi
e ammanettati al letto. L’uomo non ricorda niente, neanche il suo nome, mentre
lei sa benissimo chi è : Jane Mosey trentadue anni di New York Assistente
anziani al Saint-George Recovery.
L’unica cosa è che quando cerca conferme
anche telefonicamente nessuno la riconosce, quindi i ricordi del suo passato
non combaciano con la realtà. Iniziano vicissitudini, test di gravidanza
positivi, pistole, loschi figuri, fughe e inseguimenti, fino al risvolto della
trama.
Ho trovato questo libro molto
carino. La scrittura è accattivante, esilarante e in alcuni punti graffiante. La
trama scorre, è ben articolata e ben studiata. Mi è piaciuta la storia d’amore
tra due persone completamente diverse, due persone vere, reali. Un amore che
nasce piano piano, con diffidenza, ma con la certezza di essere già sposati e
quindi con meno imbarazzo.
“Cosa sta succedendo?”
Balbettai alla ricerca di risposte.
“Non lo so…è ovvio però che qualcuno sta
approfittando di noi. Ormai ho la certezza che qualcuno mi ha volontariamente
tolto la memoria e voglio sapere perché”
Anche la trama potrebbe
rispecchiare la realtà. Una trama veloce ,che tiene incollati alle pagine fino
alla fine e che mantiene viva la curiosità di sapere come finirà.
Il secondo racconto parla della
storia di Lucille, una ragazza di Parigi che è stata allontanata, dalla sua
famiglia di origine, dalla madre perché in disaccordo con il patrigno e la
figlia di quest’ultimo. Viene invitata alla cena della Vigilia di Natale
proprio da Nicole, la sua sorellastra, con l’inganno e scoprirà ben presto che
l’invito e il finto riavvicinamento è dovuto al fatto che la nonna le ha
lasciato in eredità una bellissima tenuta nella campagna parigina, che la
sorella vorrebbe utilizzare per fare il ricevimento delle sue nozze che si
svolgeranno in giugno. Infatti durante quella cena le viene presentato il suo
futuro cognato Xavier, un ragazzo che lei in realtà conosce essendo stato il
fidanzato della sua più cara amica, Yvette, cinque anni prima.
Anche questo racconto è molto
piacevole, anche qui la trama scorre e si legge tutto d’un fiato. La sintonia
dei due “futuri” cognati è subito evidente.
“Quello che ho visto è stata una ragazza
delusa e ferita per non essere stata accettata dalla sua famiglia che la
esclude…”
“Era terribile confessarlo, ma Xavier
era un uomo speciale e meraviglioso, totalmente incompreso dalla sua fidanzata
e dalla sua famiglia”
Xavier indossa le vesti di un
principe azzurro pronto ad andare in soccorso di una bella Cenerentola
squattrinata che vive in una bellissima tenuta, con quattro cani. Lucille è
supportata dalle sue inseparabili amiche Yvette e Margot anche loro con i loro
problemi. È facile immedesimarsi in loro, sono persone comuni, con i loro
sogni, con le delusioni che la vita mette loro di fronte. Il finale è il
riscatto perfetto per questa improbabile famiglia di persone tanto differenti
tra loro, ma così vicine. Mi è piaciuto davvero. Da leggere.
4 stelle
La recensione è a cura Alissia Marv
Nessun commento:
Posta un commento