giovedì 26 gennaio 2017

Recensione “Ti Sposo ma non ti conosco” di Derek Steven e Josephin P.




 
Il libro di cui vi parlo oggi è “Ti Sposo ma non ti conosco” di Derek Steven e Josephin P. 

Il libro è diviso in due racconti brevi. Il primo racconta la storia di due persone, un uomo e una donna che si risvegliano in una camera d’albergo, vestiti in abiti da sposi e ammanettati al letto. L’uomo non ricorda niente, neanche il suo nome, mentre lei sa benissimo chi è : Jane Mosey trentadue anni di New York Assistente anziani al Saint-George Recovery. 
L’unica cosa è che quando cerca conferme anche telefonicamente nessuno la riconosce, quindi i ricordi del suo passato non combaciano con la realtà. Iniziano vicissitudini, test di gravidanza positivi, pistole, loschi figuri, fughe e inseguimenti, fino al risvolto della trama.


Ho trovato questo libro molto carino. La scrittura è accattivante, esilarante e in alcuni punti graffiante. La trama scorre, è ben articolata e ben studiata. Mi è piaciuta la storia d’amore tra due persone completamente diverse, due persone vere, reali. Un amore che nasce piano piano, con diffidenza, ma con la certezza di essere già sposati e quindi con meno imbarazzo.

“Cosa sta succedendo?”

 Balbettai alla ricerca di risposte.

“Non lo so…è ovvio però che qualcuno sta approfittando di noi. Ormai ho la certezza che qualcuno mi ha volontariamente tolto la memoria e voglio sapere perché”

Anche la trama potrebbe rispecchiare la realtà. Una trama veloce ,che tiene incollati alle pagine fino alla fine e che mantiene viva la curiosità di sapere come finirà. 


Il secondo racconto parla della storia di Lucille, una ragazza di Parigi che è stata allontanata, dalla sua famiglia di origine, dalla madre perché in disaccordo con il patrigno e la figlia di quest’ultimo. Viene invitata alla cena della Vigilia di Natale proprio da Nicole, la sua sorellastra, con l’inganno e scoprirà ben presto che l’invito e il finto riavvicinamento è dovuto al fatto che la nonna le ha lasciato in eredità una bellissima tenuta nella campagna parigina, che la sorella vorrebbe utilizzare per fare il ricevimento delle sue nozze che si svolgeranno in giugno. Infatti durante quella cena le viene presentato il suo futuro cognato Xavier, un ragazzo che lei in realtà conosce essendo stato il fidanzato della sua più cara amica, Yvette, cinque anni prima.  



Anche questo racconto è molto piacevole, anche qui la trama scorre e si legge tutto d’un fiato. La sintonia dei due “futuri” cognati è subito evidente.

“Quello che ho visto è stata una ragazza delusa e ferita per non essere stata accettata dalla sua famiglia che la esclude…”



“Era terribile confessarlo, ma Xavier era un uomo speciale e meraviglioso, totalmente incompreso dalla sua fidanzata e dalla sua famiglia”

Xavier indossa le vesti di un principe azzurro pronto ad andare in soccorso di una bella Cenerentola squattrinata che vive in una bellissima tenuta, con quattro cani. Lucille è supportata dalle sue inseparabili amiche Yvette e Margot anche loro con i loro problemi. È facile immedesimarsi in loro, sono persone comuni, con i loro sogni, con le delusioni che la vita mette loro di fronte. Il finale è il riscatto perfetto per questa improbabile famiglia di persone tanto differenti tra loro, ma così vicine. Mi è piaciuto davvero. Da leggere.  

4 stelle   

La recensione è a cura Alissia Marv

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