venerdì 17 febbraio 2017

Anteprima "NON TI RESTO A GUARDARE (VERTIGINE SERIES #4) di Elisa Gentile



SINOSSI

Aaren non gioca a sfidare il destino. Le sue notti sono scandite da incubi che lo trascinano all'Inferno e la rabbia lo obbliga ad allontanare ciò che di più bello ci possa essere nella sua vita: l'amore. Si accontenta di qualcosa di irreale e spietato: Regina. Qualcosa che non è suo. Qualcosa che lo sta uccidendo lentamente. Vanessa è stata una bambina sfortunata tra i meno fortunati, prima di venire salvata. Ha conosciuto la fame, la sete, e per questo è diventata coraggiosa e non ha certo paura di sfidare il destino una volta ancora. Non importa quanto dolore possa esserci dietro a quegli occhi neri: lei vuole Aaren. Lei vuole c'entrarci qualcosa, con lui Lei vuole essere la sua tentazione. Vanessa gli insegnerà l'amore. Vanessa gli insegnerà a sentirlo, prima di dirlo. Aaren però non sa che la felicità, quando la si accarezza solo, può scivolare via dalle mani. Stavolta non si tratta di sfidare il destino: stavolta si tratta di salvare la vita della donna che ama. Continua lo straordinario successo della Vertigine Series, e stavolta Elisa Gentile piomba nella vita delle sue lettrici con Aaren, un personaggio carnale, che saprà conquistare proprio per la sua estrema fragilità.


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RECENSIONE

Nel quarto volume della Vertigine Series, dal titolo "NON TI RESTO A GUARDARE", l'autrice ci porta nel mondo di Aaren, il fratello maggiore di Bia che abbiamo conosciuto nei primi due volumi e che aspettiamo con ansia di rivedere in un prossimo volume. Aaren è un ragazzo di 27 anni, vicino alla laurea, che ci porterà nei suoi incubi più grandi. Ci troveremo di fronte ad un ragazzo incapace di distinguere l'amore vero e puro da quello più irreale e spietato. Lui ha una relazione da ormai un anno con la sua professoressa, Regina. La loro è una relazione malata, carnale, cruda. Regina ha un marito e una figlia quattordicenne a casa che la aspettano. Ma fuori e lontana da quelle mura si lascia travolgere dalla passione del suo giovane studente, Aaren. Tutto procede a gonfie vele, fin quando a stravolgere la sua vita entrerà Vanessa, una ragazza segnata dal passato, una bambina sfortunata tra i meno fortunati, una bambina che si è persa la sua adolescenza e tutte le sue fasi. Una bambina segnata nel profondo. Una bambina che ha dovuto vendere il suo corpo per un pasto caldo. La stessa bambina a cui sono stati strappati i sogni e le speranze fin quando un Angelo l'ha strappata alla strada, cercando di darle quel po’ di dignità che ha perso durante il suo percorso di vita.



 Si ritroverà così a lavorare in un ristorante, ad avere un tetto sulla testa e finalmente una vita normale. Ed è proprio in questo ristorante dove lavora che conoscerà Aaren e per lei sarà amore a prima vista, un colpo di fulmine. Ma dovrà fare i conti con un Aaren incapace di amare, in grado solo di distruggere quello che lo circonda, pronto soltanto a difendere con i denti la sua malata e insana relazione con Regina. Ma Vanessa non si farà tramortire dai suoi rifiuti, e pian piano scalfirà quel cuore di pietra e prenderà possesso di quell'amore e senso di protezione che ha sempre bramato. 



Ma si sa la felicità è solo un miraggio, e arriverà sempre qualcosa che ti riporterà in quel mare in tempesta che era la tua vita. Cosa succedere quando Aaren scoprirà il passato di Vanessa? Riuscirà ad accettarlo o semplicemente si arrenderà ad esso? Vi dico soltanto che è un romanzo che dovete assaporare pagina dopo pagina, attimo dopo attimo. Ritroveremo anche sprazzi di protagonisti già assaporati nei precedenti volumi, e sto parlando di Bia, Evan e Alan.
Elisa ormai ci ha abituato alle sue tematiche forti. E anche questa volta non ha deluso le aspettative, ci ha portato all'interno di vicolo bui, di strade malfamate, di fame e di prostituzione. Il tutto gestito con un tatto e una delicatezza che la contraddistingue. Non c'è stato un solo momento in cui mi sono fermata a pensare che magari la descrizione risultasse troppo pesante o troppo banale. Elisa ha utilizzato il giusto pathos, una dimestichezza nell'argomentare un qualcosa di difficile in maniera impeccabile ed eccezionale. Quando ho iniziato questa lettura sapevo già che non ne sarei rimasta delusa, e quella sensazione me la sono portata dietro già dopo le prime righe, fino alla fatidica parola "Fine". Un susseguirsi di emozioni che ci porterà a riflettere su quanto ognuno di noi possa ritenersi fortunato di avere quello che la quotidianità ci riserva, ci farà capire quanto siamo fortunati ad avere una casa e una famiglia che ci accompagna passo passo nella realizzazione dei nostri sogni. Ancora una volta i miei complimenti a quest'autrice che sa toccare corde come pochi in questo mondo.

Ma adesso mia cara Elisa una domanda devi concedermela: quanto ci farai attendere per il quinto volume?

5 Stelle


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