SINOSSI
Due protagonisti una storia intensa.
Due stili di vita agli antipodi, un'occasione fortuita creata dal destino.
Una storia d'amore, d'amicizia, dove la paura e l'indecisione lasciano spazio ad amore e passione, conducendo Cos, C. e Ramona a ignorare i loro timori ed ad abbracciare il loro futuro.
Tutto questo è "fuori tempo", dove tutto trova un senso al di là del tempo.
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RECENSIONE
Ultimamente ho notato
un dettaglio sconvolgente che apre mille riflessioni sul panorama letterario
dei self. I libri romance, chiamati MM (termine che detesto perché lo ritengo
settario) hanno nel loro interno una delicatezza, una soavità che raramente trovo
nelle scene passionali delle autrici. Le scene “Calde” in questo testo
abbondano ma, sono descritte con una notevole classe, una gentilezza e
specialmente (dio potrei svenire) hanno emozioni. Certo manca il frustino e il
gesto così romantico di appendere come una provola stagionata il proprio
partner, e questo varrebbe una nota di demerito ai due autori, ma
sorvolerò. ( sono ovviamente ironica e
decisa a ogni costo a lanciare strali affilati alle seguaci del uomo del the mr
grey)
Ma torniamo al libro.
Quella capacità di conciliare il sesso con un sentimento vale per me l’intero
libro. Perché raccontare di un amore “Diverso” (diverso ma poi da chi non si è
mai capito) è già di per sé un atto molto coraggioso. Diciamocelo. Saremo anche
nel 2017 ma a volte l’ottocento vittoriano assume una connotazione più moderna
della nostra società. E questo mi sconvolge ogni giorno di più. E invece
parlare di amore fregandosene dell’identità di genere, significa avere la
schietta sensibilità di chi ama l’amore. È scontato, banale ma è così che si
deve guardare a uno dei sentimenti più fondamentali, pietra d’angolo di ogni
società che si degni d’esser ritenuta civile: l’amore.
E l’amore tra Constantine
e Cecil è davvero commovente. Constantine guarda Cecil dentro, fino in fondo
all’anima tanto che il loro rapporto fisico è un fondersi completamente l’uno
nell’altro. Meraviglioso e quasi fatto apparire come un miracolo. Ed è davvero
un evento che dobbiamo ritenere straordinario quello di riuscire a guardare
negli occhi qualcuno fino a comprendere e amare i suoi limiti, i suoi lati meno
belli e appassionarsi persino ai muri che ostacolano e spesso creano barriere
tra noi e il mondo. Tanto da bagnarli con lacrime invisibili fino a farli
cadere, molli come argilla e in grado di essere trasformati in altro. Quei muri
costruiti dal dolore di Cecil, divengono genuinamente sproni perché l’altro si
avvicini, incantato da cotanta meraviglia. Ed è quello che comunica il testo:
l’uomo, essere meraviglioso grazie al sentimento trova davvero sé stesso.
Comprende come la carriera non sia tutto, si toglie dalla solitudine
considerata rifugio da cui sfuggire ai richiami dell’esistenza. Si sforza di
costruire rinunciando a una convinzione di come si è di quale sia la nostra
natura, distruggendo frasi come “non sono capace” “non potrei mai” “non è la
mia vita” “sono inadatto”. E si va semplicemente a braccia aperta incontro
all’altro.
Dono a questo testo
delicato, con uno stile scanzonato ma velato di una dolcezza soffusa piene
stelle. Amo molto la letteratura considerata alta, quasi con una mania
snobbistica di ricercare la bellezza. Ancora una volta il destino mi ha
mostrato come essa, ci occhieggi soprattutto dalla semplicità. Bravissimi
5 Stelle
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