venerdì 20 ottobre 2017

Recensione "La vita nei tuoi occhi" di Silvia Gaiart

Recensione "La vita nei tuoi occhi" di Silvia Gaiart




Sinossi

UN AMORE CHE SALVA, GUARISCE, PROTEGGE. 
Cosa puoi fare quando tutto sembra essere perduto? Come puoi lenire il dolore dell’assenza di qualcuno che non potrai più abbracciare? Tutti vanno avanti, ma tu ti senti ferma. Immobile. E questo Mia lo sa bene visto che ha perso la persona a cui era più legata. E ha perso anche se stessa. In un mondo in cui si sente sola e abbandonata dalla propria famiglia, però, troverà l’appoggio di una persona che condivide lo stesso dolore. Un’anima spezzata e fragile come la sua. Samuel si limita ad esistere e non riesce a darsi pace per la scomparsa dell’unico vero amico che abbia mai avuto. Senza contare il tormento causato dai sensi di colpa. Riusciranno ad affrontare insieme la perdita, andare oltre e affidarsi all’unico sentimento in grado di guarire una persona oppure il passato avrà la meglio su di loro?




Recensione

Oggi vi farò conoscere la nuova storia della scrittrice Silvia Gaiart “La vita nei tuoi Occhi”.

I protagonisti sono Samuel e Mia. Due ragazzi, legati da un profondo dolore che li  accomuna, ma come sempre andiamo con ordine.

Dopo la morte di Nicola, il fratello di Mia, la sua vita cambia radicalmente. 
I suoi genitori non reggono al grande dolore, che piano piano si vedono lasciarsi andare. Si rimprovano di non aver fatto abbastanza, addossando la colpa di una morte così prematura, l'uno all'altra, decidendo di separarsi, continuando due strade diverse. 
La mamma di Mia non accetta nessuna di questa situazione, e comincia a bere, unico rimedio per alleggerire ogni sofferenza interna. 
Mia non sopporta di vedere sua madre in queste condizioni, così decide che sia giusto che qualcuno la segua più da vicino, aiutandola in un percorso per disintossicarsi.
Ma le conseguenze di questa separazione forzata, Mia non l'aveva messa in conto. dal giorno alla notte si ritrova sola contando solo sulle sue forze. 

«Mi manchi nico» sussurro, aprendo gli occhi e rivolgendomi al cielo.
«Mi manchi e sto male. Sto male come il primo giorno. Aiutami.» 


E poi c'è Samuel: il migliore amico di Nicola. 
Erano come fratelli, e una parte di lui, è morta con Nico. 
Ma la vita deve andare avanti, e il giorno in cui  due "anime delicate" si incontrano, "basta un sorriso per capirsi" . 
Mia e Samuel, dopo essersi odiati per una vita, cercano di farsi forza, l'uno con l'altra, per non essere schiacciati dal dolore, e da quella perdita che gli ha cambiati profondamente.

Il mondo va avanti Sam. Sei tu che ti ostini in qualche modo a rimanere fermo.

Non sarà tutto semplice, nè tutto facile. Lasciar andare qualcuno, con la paura di dimenticarlo, è il passo più difficile che si possa fare.  Il dolore è sempre per chi rimane, e cerca di continuare a vivere.

Ma se un giorno dovessi dimenticarlo? Come la sua voce e il suo viso? Dio, è terribile. Quanto può essere intenso un ricordo? Quanto può essere doloroso sentire anche solo un rimasuglio di quel profumo rassicurante, che aveva una delle persone più importanti della tua vita?

Non dirò nulla sul finale, mi piace lasciarvi sempre con quel pizzico di curiosità. 

La storia è molto intensa, scritta in modo molto fluido, a mio avviso spesso ripetitiva per certi versi, come se si volesse allungare maggiormente una storia, già ricca di suo, in ogni aspetto e sfumatura. Tocca argomenti significativi, emozionanti e intensi, portando allo stremo però ogni emozione, e a lungo andare annoiando. 

Nel complesso il libro lo consiglio sicuramente

3 Stelline














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