lunedì 22 gennaio 2018

"Recensione Anteprima" “Nati sotto la stessa stella” di Alessandra Angelini edito da Newton Compton

Recensione libro “Nati sotto la stessa stella” 

di Alessandra Angelini 

                                   edito da Newton Compton




Sinossi


Amelia studia Medicina all’Università di Bologna, ha un rapporto conflittuale con i suoi genitori ed è abituata a fuggire dai problemi. Fan e amica della band del momento, i Bad Attitude, ha una storia altalenante con il cantante. A sostenere Amelia ci sono le sue amiche Isabella e Caterina, ma soprattutto Nico, il bassista del gruppo. Amelia è sempre in cerca di emozioni che le facciano battere il cuore, mentre Nico vorrebbe soltanto evitare altri problemi: quelli lui li conosce fin troppo bene. Basta poco per rendere i confini del loro rapporto indefiniti… È un’estate piena di musica e di magia quella che vivono, un’estate unica in cui tutto è possibile. Ma come in ogni sogno, dal quale prima o poi bisogna svegliarsi, Amelia e Nico dovranno decidere se la paura è più forte dei sogni che vogliono realizzare.
La felicità è a portata di mano, devono solo trovare il coraggio di afferrarla…

Se hai un sogno devi proteggerlo
Se ami qualcuno devi inseguirlo



Recensione


Il libro che andiamo ad esaminare oggi si intitola “Nati sotto la stessa stella” di Alessandra Angelini. Questo libro è il secondo capitolo della serie “Bad Attitude” e riprende le storie dei componenti di una band tutta italiana. I protagonisti di questa storia sono Amelia e Nico. Amelia inizialmente non ha occhi che per Julien, il cantante del gruppo, ma poi per una brutta esperienza si ritrova a condividere l’appartamento con Nico. E qui iniziano i problemi: la ragazza è divisa tra l’attrazione che il cantante le scatena ogni volta che le si avvicina e la dolcezza con cui Nico, piano e gradatamente, si insinua nella sua vita.


Durante le vacanze natalizie avrei voluto leggere il primo capitolo di questa serie, proprio perché ero venuta a conoscenza dell’uscita imminente di questo secondo libro. Purtroppo, prima per impegni di lavoro, poi per via della famiglia che reclamava il mio tempo, non è stato possibile. Quando mi è stato passato questo, avevo paura che non avrei capito alcune dinamiche. Devo dire invece che sono libri che si possono leggere anche separati, hanno un senso anche se letti individualmente. Ho trovato il metodo di scrittura di questa autrice articolato, un passo sopra le altre, anche se, alcune volte sono dovuta tornare indietro e rileggere tutta la frase per capirne il senso. Mi è piaciuta molto l’ambientazione e la descrizione particolareggiata di quella Bologna anche da me conosciuta, quindi un posto familiare, in cui è facile ritrovarsi. Mi è sembrato un libro diverso da quelli letti finora. C’è il bad boy (Julien) ma c’è anche Nico, che è il bravo ragazzo per eccellenza, un eroe di altri tempi, tenace nelle sue convinzioni, innamorato di quell’amore totale e unico, che veramente capita una sola volta nella vita.



“Mi ero innamorato alla cieca ma si restava innamorati per scelta, con la volontà di farlo, e io le stavo servendo la possibilità di annientarmi. 

“Ma se è lui che vuoi, dimmelo senza indecisioni o ripensamenti. Dimmelo, perché finchè avrò un barlume di speranza continuerò a comportarmi come un pazzo. Lo capisci? Non riesco a lasciarti andare perché so che noi siamo perfetti insieme.” 



“Sono qui perché credo in noi, accetto il rischio perché ne vali la pena” 



L’unica cosa che mi è poco chiara è il perché Amelia sia così restia a lasciarsi andare, a lasciarsi travolgere da quell’amore così totalizzante che incarna la figura di Nico. Su questo punto ho trovato delle contraddizioni, tra quello che dice, che pensa, e come invece agisce. In alcuni momenti avrei voluto prenderla e scuoterla fino a farla rinsavire.



“Nico era dolce, sensuale,passionale. Era così tante cose che mi ci perdevo in quel labirinto di sentimenti che mi suscitava. Sapevo di dover rimettere le cose a posto, solo quello che avevo con lui era così bello che non riuscivo a rinunciarci” 

… 

“Era riaverlo vicino a farmi mancare il fiato. quello era un regalo, un sogno. Lui era tutto quello che volevo, che desideravo e che non potevo avere.” 



Il pov è doppio e alternato, ed il punto di vista di entrambi è una cosa che apprezzo molto in una lettura. In questo libro ho trovato molta introspezione: quell’analizzare minuziosamente i sentimenti attraverso il pensiero dei protagonisti e mi è sembrata una cosa diversa, più intima. I personaggi, anche quelli di contorno sono ben caratterizzati e rispecchiano in tutto e per tutto il mondo della musica. Devo dire che l’autrice è stata brava nel renderli umani, ragazzi semplici, ragazzi che puoi incrociare davvero per strada. L’editing è fatto bene, non ho riscontrato errori o imprecisioni e di questi tempi non è una cosa così scontata. Quindi tirando le somme, posso dire che è un libro che si fa leggere, buon compagno di ore da passare per evadere dalla solita routine quotidiana.


4 stelle



Recensione a cura di Alissia Marv

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