martedì 27 febbraio 2018

*Recensione* “Dark Secret” di Daria Torresan e Brunilda Bergaj

*Recensione*
 “Dark Secret”
 di Daria Torresan e Brunilda Bergaj







Il libro che andiamo ad analizzare oggi si intitola “Dark Secret” di Daria Torresan e Brunilda Bergaj. Il libro parla della storia di Hope Mitchell, una ragazza con un passato segnato dalla sofferenza. Quando era piccola e viveva in Italia, i suoi genitori sono stati uccisi perché volevano ribellarsi al sistema in cui erano stati coinvolti. A quel punto, l’unica persona di famiglia rimasta, suo nonno, la porta negli stati uniti, le cambia identità e la nasconde al mondo per proteggerla. Hope riesce a tenere tutti a distanza, lascia entrare solo Sheryl, una ragazza conosciuta al liceo e Mark, il figlio di un caro amico di famiglia…fino a quando non si scontra con Rhys Moore. Ed è da quel momento che le cose si fanno pericolose, perché niente sarà più come prima e nulla è come sembra.

Avevo già letto un libro della Torresan e mi aveva piacevolmente colpito. Questo non è da meno. La trama è studiata nei minimi dettagli, ci sono suspanse, intrighi, sotterfugi, tradimenti, che ti tengono incollato alle pagine fin dal principio. Nella vita sono una persona molto diffidente all’inizio di una conoscenza, quindi sono riuscita ad immedesimarmi con Hope e a capirne i meccanismi della mente. Somigliandole molto per questo aspetto, mentre leggevo, mi sono ritrovata spesso ad esortarla a non fidarsi di una determinata persona e non sbagliavo…ma non è così scontato, il punto di domanda rimane fino alla fine.

Hope è una ragazza che ha costruito una corazza intorno al suo cuore, per colpa di quello che la vita ha avuto in serbo per lei, ma quando sul suo cammino compare Rhys Moore, quella corazza inizia a creparsi.


“Riordino le mie cose all’interno della sacca ed esco velocemente dallo spogliatoio per andare a sbattere dritta addosso a un ammasso di muscoli tonici che mi sorregge prontamente. Inutile precisare a chi appartengono.

Merda!

“Ehi…attenzione, Hope.” La sua voce è calda e profonda e mi sorride mentre mi trattiene per le braccia. Nella sua presa salda e sicura mi sento sciogliere. Inevitabilmente i miei occhi cercano i suoi, rimanendo intrappolati in un lungo e silenzioso sguardo. Ogni traccia di sorriso scompare dal suo volto di fronte alla forza delle vibrazioni che scorrono attraverso il nostro tocco. Sotto la nostra pelle.

“Scusa…”balbetto, persa nella profondità delle sue due pietre nere come la pece. Lui toglie una mano dal mio braccio per portarla accanto al mio volto a spostarmi una ciocca dietro a un orecchio, senza smettere di tenere gli occhi incollati ai miei. Cerco qualcosa da dire che abbia un minimo di senso logico, ma nulla arriva alla mia bocca dalle cellule del mio cervello ormai fuso. Lo sento chiaramente che anche lui prova le medesime sensazioni e la cosa mi fa quasi…paura. L’ansia che si propaga dentro di me mi obbliga a strappare entrambi da questo stato di trance e a scappare.

Esatto. 

Scappo.

È ciò che mi riesce meglio considerato che è una vita che non faccio altro.”


Hope cerca in tutti i modi di tenerlo alla larga, rifuggendo da quel sentimento che sente crescere dentro di lei giorno dopo giorno, facendosi conoscere per una persona fredda e scostante, anche se in realtà è tutto l’opposto. Rhys dal canto suo è un uomo ricco, che ha avuto sempre quello che voleva e la nostra protagonista lo colpisce perché è diversa da quello con cui ha avuto a che fare fino ad ora; Hope lavora nell’officina del nonno e corre nelle corse clandestine.


“Sai cos’è che mi farà ridere ancora di più?” mi chiede lui.

“Cosa?”

“La faccia che farai quando vedrai chi ha portato la mia pantera alla vittoria.” E comincia a ridere. Io invece lo guardo serissimo, aggrottando appena le sopracciglia, perché non comprendo dove vuole andare a parare.

“Che intendi dire?”

“Guarda tu stesso.” Mi indica con il dito indice il punto verso cui indirizzare il mio sguardo. La Macerati viene parcheggiata poco distante dalla mia auto. La portiera si apre e la prima cosa che vedo fuoriuscire dall’abitacolo è una scarpa da donna. Una decolleté con tanto di tacco a spillo! A seguire una lunga gamba tonica, poi l’altra. Una minigonna scura fascia un sedere perfetto, un top rosso accarezza il ventre e il seno fino ad allacciarsi dietro al collo, sotto una lunga massa di capelli scuri. È una vista mozzafiato quella che mi si avvicina.”


La narrazione è in prima persona con il pov alternato, inutile dire che è una cosa che mi piace molto, e gli intrecci sono degni di una puntata del miglior thriller tv movie americano. Non ho trovato errori e la lettura scorre fluida e veloce. Mi sento in dovere di fare i miei complimenti alle due autrici perché non si nota la presenza di due menti, sembra essere stato scritto da una sola persona, ne deduco che siano in perfetta sintonia, e questo è veramente ammirevole. Quindi tirando le somme, è un libro che consiglio di leggere, perché non è solo una bellissima e calda storia d’amore, ma è una storia completa, che parla di amicizia, fiducia e riscatto.



5 stelle.


Recensione a cura di Alissia Marv



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