mercoledì 14 febbraio 2018

*Recensione* “A sette passi da te” di Bianca Povolo edito da Les Flaneurs Edizioni

*Recensione*  “A sette passi da te” di Bianca Povolo edito da Les Flaneurs Edizioni







Sinossi

È una sera d’ottobre, fredda e buia, quando April incontra Colton per la prima volta. Forse è destino, forse è solo fortuna ma, quando due uomini tentano di violentare April, è proprio Colton a salvarla. Quell’incontro inaspettato è solo l’inizio di qualcosa che stravolgerà radicalmente le loro vite.
Colton conosce fin troppo bene il dolore e lo vede riflesso negli occhi di April, la quale cerca invano di nascondere una profonda ferita che il ragazzo è determinato a rimarginare. Per questo le propone uno strano patto, un “programma” fatto di sette punti, che ha come unico scopo la ricerca della felicità.
Sette desideri mai realizzati, sette sfide da affrontare insieme.
April dovrà imparare a superare i propri limiti, mentre Colton capirà presto che reprimere i sentimenti a volte diventa impossibile.
Ma quando il passato del ragazzo si ripresenterà alla sua porta minacciando di distruggere una seconda volta il suo mondo e quello di April, Colton sarà in grado di mettere in partica i suoi stessi insegnamenti e affrontare i propri demoni?




Recensione



Il libro di cui vi parlo oggi si intitola “A sette passi da te” di Bianca Povolo. Il libro parla della storia di April Cassidy, la figlia di Alfred Cassidy candidato a Sindaco nelle prossime elezioni. La nostra protagonista è una ragazza cresciuta nella ricchezza, iscritta alla facoltà di Giurisprudenza con un futuro da avvocato già delineato. April però è insoddisfatta da questa vita programmata da suo padre, ed è proprio per questo che, una sera si ritrova a girovagare nel parco della sua cittadina non curante del pericolo che l’aspetta. Viene accerchiata da due sconosciuti che tentano di molestarla. Inaspettatamente in suo soccorso arriva un ragazzo, Colton, un teppista rubacuori, come lo definirà poi in seguito Rachel, la migliora amica di April. Colton, riesce a percepire l’insofferenza che April tiene ben nascosta nel suo animo. Decide di proporle di stilare una lista con sette cose da fare, per riprendere in mano le redini della sua vita.



Non so da dove iniziare. Questo è un libro che manda un messaggio forte, che ha una morale: quella di cercare di vivere seguendo i nostri sogni e le nostre aspettative. Non importa quanto la vita cerchi di metterci alla prova, dobbiamo riuscire a trovare la forza interiore di cui siamo dotati e farla uscire. April vive secondo le regole del padre, fino a che non incontra Colton, che invece la sprona ad usare la sua testa e non farsi condizionare. Il cambiamento sarà duro e non facile, ma lui le starà accanto senza mai abbandonarla. Colton d’altro canto è un ragazzo segnato dal dolore: nel suo passato ci sono due perdite importanti di cui si ritiene, ingiustamente, colpevole. Questo suo sentimento autodistruttivo non gli permette di vivere appieno la vita che invece dovrebbe vivere. Non si ritiene degno di essere amato. E quando April cerca di avvicinarlo, lui fa di tutto per allontanarla…anche ferirla.



“Tutto quello che provi per me è solo attrazione.” 

Impietrisco, incapace di credere che abbia davvero detto quelle parole. Mi fermo, però non mi volto, i piedi ancorati a terra. 

“È solo una cosa passeggera…Non mi conosci davvero. Sei infatuata dell’idea che hai di me, qualcosa che non è reale. È un pensiero perfetto e astratto, ma io sono concreto e le imperfezioni fanno parte di me.” 

Ma anche lei riesce a guardarlo bene, a leggergli dentro e non si lascerà scoraggiare dalle sue parole e dalle sue azioni. 



“Il mio sguardo viene catturato dalla porta chiusa della sua stanza segreta. Se non ci fossi entrata per sbaglio, non avrei potuto comprendere fino in fondo il valore del suo proprietario. Nonostante Colton possa apparire freddo e distaccato, ha un cuore pieno di amore incommensurabile verso il prossimo, cosa assai rara da trovare in una società avida e presuntuosa come la nostra, ma soprattutto in un ragazzo giovane.” 



È una trama struggente, diversa da quelle a cui siamo abituati e con un ampio numero di drammi che secondo me, però, sono troppo enfatizzati. Mi viene in mente un detto: Se è vero che “la fortuna è cieca” su Colton, la sfiga ci ha visto fin troppo! La narrazione è fluida e scorre bene, senza intoppi e senza errori; e in questo periodo è già un ottimo punto di partenza. Io però non sono riuscita ad entrare in sintonia con i personaggi, anche se sono ben caratterizzati e la storia è narrata in prima persona e dal doppio pov dei protagonisti. Non ho sentito quell’empatia, quella connessione che mi permette di godermi al meglio una storia. Comunque è un libro che va letto, con una scorta di fazzoletti vicino, perché anche nel finale, le sorprese non si sprecano. 




4 stelle

Recensione a cura di Alissia Mar







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