venerdì 7 aprile 2017

Recensione "MELAGRANA E COCCI DI BOTTIGLIA" di Lisa Arsani



SINOSSI

Una casa sospesa, nella dolcezza sfrontata dell'estate.
Tra risse, corse spericolate, rave e disastri non solo naturali, l'amore farà capolino nelle vite di Leo e Noa.
"Leo pensò che doveva aver avuto paura, ma non se lo ricordava. Rammentava di aver allargato le braccia e sentito il vento che quasi lo portava via, di aver gridato per l’eccitazione e chiuso gli occhi, affidandosi completamente a Noa. Erano stati dei pazzi. Pazzi per le caramelline, per l’adrenalina. Pazzi d’amore."
Una storia contrastata, scanzonata, irriverentemente romantica.
"Noa, smettila di parlarmi con gli occhi e apri la bocca. Delle parole tenere non ti bruceranno la lingua come l’acqua santa." 

Questo libro contiene scene di sesso.



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RECENSIONE

Il libro di cui vi parlo oggi si intitola “Melagrana e cocci di bottiglia” di Lisa Arsani. La storia parla dell’amore tra Leandro e Noa. Leandro è un pallavolista con un futuro radioso davanti a sé, con una famiglia unita che lo ama incondizionatamente. Vive a Milano, ma per l’estate ritorna al sud, nella sua città natale. 

 Qui si scontra con Noa, un ragazzo introverso, scontroso e spavaldo, con una famiglia ingombrante alle spalle, un padre padrone con loschi traffici, avvezzo ad alzare le mani con i figli e soprattutto con la moglie. Leo è gentile, tranquillo, alto con lineamenti dolci, occhi verdi come i cocci di bottiglia restituiti dal mare, pelle chiara e capelli rossi. Proprio questa sua caratteristica lo porta spesso a subire prese in giro. Noa è biondo, con la pelle leggermente ambrata, più piccolino di statura, più magro, vistosi tatuaggi e profondi occhi color indaco. Ha un carattere arrogante più per difesa che per indole. Leo il pomeriggio lavora nella gelateria di famiglia e la sera in un ristorante, e sarà proprio qui che avrà il suo primo incontro ravvicinato con Noa. I ragazzi si azzuffano per un conto non pagato da quest’ultimo e i loro corpi si risvegliano. 



Da quel momento in poi è un crescendo di contatto fisico ed esplorazione dei sensi soprattutto da parte di Noa, che fino a quel momento aveva sperimentato solo l’universo femminile. Noa all’inizio è diffidente, impacciato, è rigido verso sé stesso, verso Leo e si trattiene, non si concede totalmente, non si lascia andare.

Noa lo osservava immobile dall’altra parte della stanza. Sembrava combattuto e arrabbiato. Ma nei suoi occhi c’era anche uno sfumo torbido.
- Sbottonati la patta - gli ordinò Leo con tono basso e deciso.
Noa lo guardò, spaurito. Leo sorrise, compiaciuto. Con una sola frase era riuscito ad estinguere la sua vena strafottente. L’avesse saputo prima non si sarebbe fatto pestare.
- Cosa? - rispose Noa, esitante, sostenendo fugacemente il suo sguardo.
- Sbottonati la patta dei pantaloni - scandì Leo lentamente. - Voglio toccarti…
Noa lo fissò a bocca aperta senza muoversi.

Leo è paziente. Anche quando Noa lo deride davanti ai suoi fedeli scagnozzi Schizzo e Matti per paura di veder scoperta la loro storia. I ragazzi troveranno comunque il loro naturale equilibrio, anche contro i pregiudizi e la storia si evolverà, combattendo anche la famiglia di Noa che si metterà di mezzo in tutti i modi per far naufragare il loro amore. 
Sono dell’idea che esistano libri che lasciano il segno in ognuno di noi. Questo è decisamente uno di quelli. Ho trovato questo libro bellissimo, un libro carico di sentimento e passione, una passione che crepita dalle pagine e nonostante io sia una donna sono riuscita ad immedesimarmi sia in Leo che in Noa. Leo è più simile a me per carattere, ma Noa è il mio preferito, l’ho amato immensamente. Leo è consapevole dei suoi sentimenti mentre Noa li respinge più per paura del giudizio della sua famiglia e della gente che per sé stesso. Ma quando anche lui prende consapevolezza dei suoi sentimenti diventa il più sensibile dei due, il più sentimentale, quello più sdolcinato. Infatti non per niente è quello dei due che per primo dice ad alta voce il tanto sospirato “Ti amo.”

Noa rise e gli accarezzò i capelli che gli ricadevano disordinati sul viso allegro. Gli occhi di Leo, verdi e brillanti come non mai, lo accecarono e le parole gli uscirono di getto, senza passare dal cervello.
Perché non venivano da lì. - Quanto ti amo Leandro... - sussurrò con dolcezza. E poi arrossì violentemente. Cominciò a farfugliare frasi senza senso facendo vagare lo sguardo per la stanza, come in cerca di una via di fuga. La replica di Leo non fu pronta come al solito perché le parole di Noa l’avevano lasciato di stucco. Non gli sembrava vero di averle finalmente sentite. Ma ora un sorriso beato gli aleggiava sulla faccia. - Come, come? - lo stuzzicò.
- No… Non so perché… - balbettò Noa con gli occhi bassi.
Leo gli prese delicatamente il viso tra le mani. - Noa, guardami…
Lui obbedì e gli occhi di Leo a pochi cm dalla sua faccia lo ammaliarono.
- E’ così bello sentirlo… Io volevo dirtelo già da tanto tempo, ma avevo paura di farti scappare… -
Gli soffiò un bacio sulle labbra. - Ti amo tanto Noa. Ti amo… - La voce di Leo era incrinata dalla commozione.

Devo fare i complimenti all’autrice perché è riuscita a caratterizzare Noa e Leo in maniera perfetta, rendendoli reali, rendendoli due ragazzi normali
che combattono per un amore che cresce e che diventa sempre più forte e saldo. Mi sento di farle i complimenti anche per le scene d’amore che sono sì descritte minuziosamente, ma in modo molto delicato. È un libro che mi sento di consigliare assolutamente, che ti incolla alle pagine, che vuoi continuare a leggere perché devi sapere come prosegue la storia, e quando lo hai finito ti chiedi…e adesso? Ne voglio ancora! e vorresti metterti a frignare come un bambino a cui hanno appena rubato il giocattolo preferito.

5 Stelle


1 commento:

  1. Grazie di cuore Alissia per la tua meravigliosa recensione!!! Per me oggi Natale e compleanno anticipati! Le tue parole sono un vero dono, un incredibile sostegno. Pura felicità! Grazie!!!

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